Fatacarabina

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mercoledì 25 marzo 2009

Calcestruzzi

Un giorno ero in un cantiere, e parlavo con un capocantiere. E quell'uomo, con le sue mani grandi e gli occhi azzurri, mi ha portato a vedere un sottopasso in costruzione. E si è fermato davanti ad una delle campate e mi ha detto: "Questo calcestruzzo, vedi, è meraviglioso". E io ho sorriso, perché non riuscivo a vedere la meraviglia, la bellezza, di un blocco di cemento immobile. Ne vedevo l'utilità, la funzione, ma non ne vedevo la bellezza. Poi ho guardato attentamente la faccia del capocantiere e quegli occhi azzurri e ci ho visto dentro tutta la soddisfazione, la fatica e il piacere di guardare quel calcestruzzo. E ho capito che la bellezza non è dove pensiamo stia normalmente, ma ci sta tutta dentro quel che ci appassiona. Anche se l'opera finale è un blocco di calcestruzzo freddo e silenzioso.
Beh, io mi sento oggi come quel capocantiere.
Che non dimentica la bellezza di un blocco di cemento che non intende dire nulla.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Se fatto con passione e sapienza, tutto ha valore e significato grande. :-*

fatacarabina ha detto...

Verissimo, mia cara Mitì.
Ed è bello, rivederti qui.
Baci

NikkoHell ha detto...

il potere di fare le cose...un mio vecchio prof schizzato diceva che uno dei pochi momenti che ci restano di soddisfazione è al bagno...perchè produciamo qualcosa di nostro. Dopotutto non era così schizzato.

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