Fatacarabina

Fatacarabina

giovedì 31 dicembre 2009

'Spetta 'spetta



Sì, sono una che ci prova, ma che certezze personali ne ha ben poche.
Che ha il terrore di disturbare perché sa che è eccessiva nel modo di essere, e che ha paura di passar per stronza insensibile, e spesso ci riesce benissimo.
Che sa, per fortuna, prendersi in giro benissimo: visto come esco conciata? Proprio così...AHAHAHAHAHAH


Adesso devo andare a cucinare, sennò stasera il cenone lo passano maledicendomi,
quindi
BUON ANNO A TUTTI

martedì 29 dicembre 2009

Pozzanghere

Con gli stronzi patentati ci ho a che fare tutti i santi giorni. Ne vedo così tanti a sufficienza che dovrei esser già o stronza pure io o cinica, perché con un panorama così, che olezza di potere usato solo per l'autoeccitazione di qualche ego molliccio, la voglia di sorridere va a suicidarsi. Un sinto mi ha detto l'altro giorno: "Se vivi nel male, lo pratichi il male". Cacchio come ha ragione, mi sono detto.
Va sempre messo nel conto che prima o poi potrebbe capitare anche a me di inciampare nella pozzanghera del cinismo.
Per ora sono seduta a guardar questo orizzonte grigio pirla e c'ho un sorriso che a qualcun potrebbe sembrar ebete ma che invece è bello consapevole. Perché siamo a fine anno e tutti stan facendo i loro personali bilanci e io che sono decisa che il 2010 lo vivrò senza buoni propositi, senza liste di cose da fare, senza inutili e pelosi buonismi, ma con la consapevolezza che quel che verrà di buono sarà un regalo e i dolori van messi sempre in conto, come gli ombrelli volanti cipputiani, se penso al 2009 che lascio ci vedo facce.
Il mio anno è stato un anno di volti.
Alcuni mi hanno affascinato e poi deluso.
Un altro l'ho scoperto lentamente e oggi è la mia oasi di felicità.
Ci sono i volti della mia banda di amici, che sono la mia famiglia larga, che sta spesso ad un indirizzo che sembra tutto un programma: Bon-aiuti. Ci sono i sospiri della mia famiglia naturale, che mò respira ma resta elettrica.
Ci sono le facce che ti impennano il morale del mio amico immaginario, della mia amica aquilotta banfante, dell'oltreporompompò, della mia Argentina in Friuli, degli splendidi, del merciaio, della genovese, della fiorentina, del gianduiotto trevigiano, della ragazza metà l'ondra metà venessia.
E ci sono poi tutta una serie di volti che ho voglia di conoscere, e riconoscere, perché ci sono intese che senti subito che sono la strada per il sorriso.

E allora le pozzanghere? Lasciamole ai poveri di spirito.

domenica 27 dicembre 2009

Convivenze



Da Natale convivo, ho deciso di far il gran passo e di metter su famiglia. Con Arturo.
Stiamo prendendo le misure; a parte quelle fisiche che ci vedono molto somiglianti in alcuni tratti anatomici, ci stiamo abituando uno all'altra. Stanotte lui ha invaso tutti i miei spazi, stamattina la camera sembrava un territorio di battaglia. Mi sa che qualche pacca l'ha presa, nel sonno, che era tutto mogio alla fine...O è solo che abbiam sognato troppo. Ora è di là che fa colazione col procione. Sembra quasi 'na famiglia. Sembra. Quasi.

venerdì 25 dicembre 2009

Saluti dalla polipo family




(via mms del nipotastro)

Polpo family

E' bastato un cappello a forma di polpo, nero, per trasformar il cenone dai miei in una festa a suon di risate. Merito del mio regalino al nipote piccolo, per modo di dire, è alto quanto me, e merito della voglia che ogni tanto scatta in questa famiglia di gente tutta fatta a modo suo, che porta a ridere a crepapelle, con gli adulti maggiori che perdono 60 anni in un colpo, gli adulti medi che ne perdono almeno almeno 30 e si finisce tutti a risentirsi piccoli d'età. Capita, per fortuna, ancora adesso, e la magia del gioco è quella che ti trasforma un cenone in una festa vera.
E' successo anche anni fa, quando i nipoti eran piccoli piccoli, e si era stranamente, non ricordo perché, tutti a casa e tutti a casa dei miei e mio padre con la pompa dava acqua alle piante in giardino, e non so come, dopo 5 minuti, eravamo tutti, grandi e piccoli, cognato compreso, impegnati in una battaglia d'acqua in giardino, un gioco di bande come i ragazzi della via Pal, ma eravamo in via Gobbi, e c'è voluto solo lo sguardo infastidito del vigile di passaggio per calmarci, che dai palazzi attorno ridevano troppo.
E' successo di nuovo ieri sera, senza acqua, ma col cappello da polpo. E il papa doveva ancora scapussarsi.


Buone feste a tutti

giovedì 24 dicembre 2009

Questione di rispetto

Lo spirito del Natale quest'anno per me sta tutto in una piccola questione di rispetto. Io che sono diciamo agnostica a modo mio, perché quando è la Madonna della Salute io un cero lo faccio portare in chiesa, da veneziana quasi brava, quest'anno al Natale ho deciso di portar rispetto. Ho fatto l'alberetto e pure il presepe, per carità a modo mio, ma non mi pare il caso di sottilizzare. Il fatto è che io e
lui la scorsa estate abbiamo avuto da ridire e io sono arrivata a minacciarlo. E lui, non me l'ha messa in quel posto. E stanotte saremo in sette a festeggiare.

Quindi, scusatemi, ma è una questione di rispetto.

Sì, ok

Fatanatalina
:)

martedì 22 dicembre 2009

Gordon

Dai pubbari, gli amici miei, succedon tante cose. Cose che a volte si dimenticano o che ci passi sopra e non le dici, perché durano il tempo di una pinta di Gordon e poi chi ci pensa più. Ma stasera il tipo che arriva sempre tardi, puntualissimo però, per la sua birretta solitaria, dopo aver messo a letto moglie e figlia adorate, si è girato e mi ha fissato. E poi con un sorriso dei suoi, se ne è uscito con un "io adoro questa donna". E io che ai complimenti non sono abituata, mi son girata a vedere chi c'era dietro di me, che magari sai ti trovi che parli e alle spalle hai la Naomi Campbell de Caene e manco lo sai e di colpo non solo l'ego si sotterra ma anche buca il pianeta, in cui vivi, e ti ritrovi in un posto ameno, te e i cactus che ti piaccion tanto...Insomma, dicevo il tipo se ne esce con un "io adoro questa donna" e io ovviamente mi giro e non c'è nessuno e mi rigiro e lui non c'è più che è andato fuori a fumar una sigaretta sotto la pioggia. E allora me ne torno alla mia tisana, e al bicchierino di 50 gradi di raboso invecchiato che mi han offerto da assaggiare, che è appena arrivato dal Friuli, e ti che ti sa senti...Poi lui, il tipo, rimette dentro la testa, butta la sigaretta e inizia a parlare. "Io ci son tre tipi di donne che non sopporto: le donne in carriera, le donne che non sono mai andate da nessuna parte salvo far la spesa dal fruttivendolo e poi le sciacquette, quelle che non muovono un dito se non lo dice il moroso". Ok, concordo, penso io. E magari che son le 23 e c'è poca gente, dai che parte il dibattito sul mondo femminile, e io ero pure in vena...di dibattito. E poi lui mi fissa di nuovo e mi dice: "Per questo io a te ti adoro, non rientri in nessuna di queste tre categorie". E poi, rivolto agli amici pubbari, "ecco, perché io adoro questa donna".
Ho sorriso, son rimasta zitta, ho pagato il conto, poi andando via gli son passata accanto e gli ho mollato un bacino sulla guancia, con un grazie sussurrato verso l'orecchio.
Mi sa che lo ha sentito.

lunedì 21 dicembre 2009

cavallette



canoce lessate
polipo bollito con radicchio di treviso e porrette
tartare di tonno
tartare di pesce spada e olive taggiasche
gamberi siciliani crudi
scampi crudi
risotto con canoce lessate e ganasse di rana pescatrice
filetti di rana pescatrice e pesce spada rosolati con castraure
sette bottiglie di bianco, tra cui pinot bianco e traminer di Haas e Pecorino
biscotti veneziani intinti in nutella e gianduia di Pettenò
arance
grappa Poli

Per dieci boccucce

domenica 20 dicembre 2009

Likami tanto tanto intensamente

Lo ammetto, nei giorni scorsi sono andata abbastanza in crisi perché vedevo il blog boccheggiare, arido di commenti, e di conseguenza di comunicazione.
Che io ci tengo che questo posto, che è mio, sia un tramite per dirsi e raccontarsi. E allora quando ho lanciato l'idea del "69", di dieci cose raccontate da chi mi legge a me, senza le mie domande, e in una ventina e passa han risposto, io ho pensato che 'ste cavolo di crisi prima o poi devo farmele passare, ma so che sono parte di me.
Una mail mi ha invitato a non staccar la spina.

Oggi penso che comunicare e dirsi mica è una azione continua, a volte serve uno stacco. Perché altrimenti tutto avrebbe lo stesso gusto e sapore e io so benissimo che così non è.
Alle persone, anche nel web, ci si abitua. E si finisce con il non seguire tutto, il non poter commentare tutto. C'è chi commenta sempre e chi mai. Che chi legge gli altri tutti i giorni, e chi lo fa una volta al mese.
Così è, alle persone e forse agli avatar, in assenza di una immagine diretta, ci si abitua. E non è mica una brutta cosa, anzi.
Una volta un carissimo amico mi ha detto che lui non sente il bisogno di parlarmi spesso, perché tanto mi legge tutti i giorni e gli pare di sentir la mia voce che gli racconta le mie cose.
Beh, cosa c'è di più bello di questo? Solo il vedersi di persona, credo.
Perché dico queste banalità?
Lo dico perché ieri sul SN che frequento, ho visto ragazze lamentarsi della mancanza di audience nei loro confronti, altre definirsi cozze e insignificanti perché non han la taglia delle tette e il numero di like che vorrebbero. Tutto perché è arrivata una ragazza molto bella, una famosa, pare anche morosa di uno famoso, non ho capito se è quello che quando è arrivato eran tutti a commentar da lui come se fosse l'unico detentore di divertimento e verità.

Ecco il giorno che sentirete dalla mia bocca uscir la parola audience per definire quelle persone che con me dialogano e interagiscono qui o altrove, siete autorizzati a bruciare questo blog con me dentro.

Ciao

mercoledì 16 dicembre 2009

69

Visto che questo blog ha insomma un periodo di stanca, che evidentemente o sono io che non diverto o voi non avete niente da dirmi, proporrei un giochetto ai 68 che mi seguono. A me paion 69 ma ho scoperto che mi seguo pure io, insomma...La numero 69 sono io... ehm.
Allora il giochetto è per farmi conoscere meglio i 68 che han scelto di seguire in modo costante questo blog, che ripeto, ultimamente mi sa che è giù di tono e non ho voglia di staccar la spina, che io lo farei, se sapessi che soffre mentre muore, lo giuro.
E allora il giochetto è: ditemi 10 cose di voi che non so e vorrei sapere. Dieci, qualsiasi. La scelta la lascio a voi,
ciao.
(Ps: ovviamente le pubblico non come commenti ma come post)

LE PRIME RISPOSTE

splendidi quarantenni:
dieci cose son tantissime. anche se magari di me non ne sai cento. Insomma, ci penso. Ah la prima è che io e te ubriachi suoneremo la colonna sonora di blalde runner col sax contralto. E una..

Baol: Bella difficile 'sta cosa, da qualche parte nel mio blog ci dovrebbero essere un sacco di come di me comunque ci provo va...

1) Da piccolo volevo fare il cuoco, poi sono cresciuto ed ho capito che volevo diventare un fisico, ora sono un commercialista...questo denota la progressiva diminuzione delle mie capacità intellettive;

2) A prescindere da quello che ho detto al punto 1, in realtà quando da piccolo mi veniva chiesto cosa volessi fare da grande, rispondevo: "Lo strozzino"....ora non dire che con il fatto che faccio il commercialista si chiude un cerchio;

3) Avrei tanto voluto imparare a suonare il sax, al massimo invece ho strimpellato un basso, un cazzilione di anni fa;

4) Ho dato il primo bacio a 18 anni...e stendiamo un velo pietoso please...

5) Adoro i serial televisivi, soprattutto quelli americani, soprattutto il Dr. House;

6) Sono un tipo impulsivo ed un lettore compulsivo: ci sono periodi in cui leggo un sacco ed altri in cui non c'ho voglia di leggere niente;

7) Adoro la tecnologia ma odio i social network...lo so, sono all'antica;

8) Mi piace un sacco scrivere;

9) Ho vissuto l'ultimo anno a Milano, da solo ed ora sono tornato a casa, al sud, con i miei...forse è meglio che il velo di prima lo stendiamo qui;

10) Proprio sull'ultima non mi viene niente da dire?! Mannaggia... Ah, sì, ho letto "La coscienza di Zeno" e mi è pure piaciuto...già già, non un tipo strano.

E meno male che hai 68 (in realtà sono 70 in aumento) seguaci, se ne avevi 10 ci chiedevi 68 cose da dirti! =)

Palmasco:
1. Sono simpatico - abbastanza e a prima vista - ma non sono socievole. È una specie di malattia, non grave, ma visibile, soprattutto perché sono abbastanza simpatico quindi si nota. Per esempio io penso che poi la gente me ne voglia male più di quanto me ne meriti; 2. dal sesso ho avuto tutto, tranne il miraggio dei musulmani: un paradiso di vergini. Neanche una, per la verità, mai. Non mi è mai dispiaciuto particolarmente: non sono tipo da dilettanti, mi sono detto in certe notti oscure; 3. scrivere mi piace molto, quello che scrivo per niente; 4. ho rubato molte cose, ma non restituirei niente di quello che ho rubato, perché mi ogni volta mi serviva di sicuro di più delle persone o dei negozi dove ho preso quello che non era mio; 5. ho perso amici per l'AIDS, ma è un argomento di cui non si riesce mai a parlare, sembra così anni '80 :( Non è che io abbia la necessità di parlarne, ma mi sembra una di quelle cose che non si possono più capire. Invece ci sono ancora. Accanto alle fontane, quando avevo vent'anni, a Roma, c'erano molto spesso delle persone sdraiate con una siringa piantata nel braccio, era una scena molto comune, nel centro di Roma. Poi sono spariti, almeno da vent'anni, ma non il consumo di eroina, anche di questo non si può più rendere l'idea; 6. io non l'avrei fatto, di dire queste cose, ma ho una vera lealtà di gruppo - in questo caso del disatta-sito in cui mi avete invitato - , anche se nessuna di clan o di branco :)

Laura:
Non posso non aderire (ti leggo sempre!), però 10 sono tante anche per me... Almeno un paio:
1. ho una passione sfrenata, senza limiti per le caramelle gommose: basta solo che ne senta l'odore... In pubblico mi contengo ma sono compulsiva! (Alla festa di laurea mia mamma simbolicamente mi ha regalato quelle a forma di uovo, per dire...)
2. sono assolutamente profana, ma amo istintivamente la musica jazz, sto cercando di capire cosa mi piace (anche con l'aiuto di amici che sanno tanto di musica): è un periodo in cui ascolto My Favourite Things di Coltrane tutte le sere, è quasi una medicina!

Hneeta:
10 cose: 1. mi sarebbe piaciuto avere un'amica come te 2. ero una dei 68 che ti leggono 3. mi piace l'autunno 4. ieri sono diventata + anzyana 5. non riesco a ingrassare 6. leggo tanto 7. i miei cibi preferiti sono il gelato e la pizza 8. mi piace leggere i blog 9. sono tumblraddicted 10. sono precisina e come vedi 10 cose hai chiesto e dieci ne ho scritte.

Federico:
Allora, proprio perchè ti seguo da poco mi sembra una cosa carina a cui aderire, perciò cerco di impegnarmi:

1. sono un ingegnere, con tutto quello che ne consegue
2. grazie all'aiuto delle persone che ho incontrato nella vita, in barba al punto 1, sono diventato una persona molto emotiva, forse anche troppo.
3. non riesco a non essere ironico almeno una ventina di volte durante la giornata, e a volte mi rendo conto di esagerare quando è troppo tardi
4. amo il rock e il blues, rino gaetano e de andrè. Le mie passioni vanno a periodi. ci sono gruppi che però sono sempre presenti nella mia playlist
5. mi piace leggere, anche se non riesco ad essere un lettore costante
6. vivo a Roma da poco più di 2 anni, e gradualmente mi sto romanizzando (ma cerco di resistere)
7. voglio sempre più bene a certi amici e sempre meno ad altri, per cui nella mia vita si sta creando una spaccatura, che cerco di tamponare conoscendo persone nuove. A chi voglio bene, però, dò tutto me stesso.
8. preferisco far parlare gli altri ed ascoltare piuttosto che parlare delle mie cose
9. non sono ancora arrivato ai 30
10. porto gli occhiali, ho 44 di piede, ho un anello al dito ma non sono sposato, ho la wii, ho una chitarra che non suono quasi mai, lavoro nelle tlc, odio buona parte dei miei colleghi, odio il signor B ma guardo anche mediaset, in fondo sono una persona semplice.

Gozer:
così, di getto, mi viene da dire:
1. sono un musicista, anche se non lo faccio per lavoro. non sono mai riuscito a trasformare le mie passioni in professioni.
2. adoro la musica, i libri, le foto, l'arte.
3. amo le persone che sanno scrivere, suonare, fotografare.
4. non guardo la tv e non ascolto la radio.
5. non seguo un partito politico.
6. da piccolo volevo fare l'astronauta. poi l'archeologo.
7. porto i capelli lunghi da quando ho sedici anni.
8. Non ho mai messo una cravatta in vita mia.
9. mi piacciono i vestiti consumati.
10. quando cammino non guardo mai dove metto i piedi e inciampo spesso.

Pepper mind:
Osti, 10 cose... io sono tra i 69, comunque, immagino... non so.
Passo spesso, ma non tutti i giorni, boh.
Ecco, questa è una cosa che non sapevi, e me la son sfangata via.
Poi che sono laureato in filosofia indirizzo logico-epistemologico.
Suono il pianoforte.
Ho studiato con Franco D'Andrea.
A quante siamo?
Che ti leggerei sempre, accada quel che accada (mh, forse lo sapevi, boh).
Ho un colpo di testa fenomenale, a calcio.
Me la cavo col disegno, feci il liceo artistico.
Amo le centrali elettriche di Milano, la loro architettura da cattedrale.
Ho letto l'Ulisse di Joyce e la recherche di Proust.
Penso che l'unica cosa geniale della filosofia di hegel sia la dialettica servo-padrone.

Dovrei avercela fatta :)

Lindalov:

1) non sono una signora, una con tutte stelle della vita,

2) sono una material girl,

3) mi piace il mare d'inverno,

4)non porto mai la "umbrella",

5)dovrei andare in "rehab",

6)non ho ancora trovato "my way",

7)"la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo" è stata scritta per me,

8) uso sempre il "rimmel",

9) credo di essere una "bella senz'anima" invece sono solo una senz'anima,

10) vorrei "volare"

Ti abbraccio

La valigia delle idee:

Sono uno che ha la sindrome di altrove, chi ha scelto di vivere in più posti, più vite,e so che sono poche le cose da portare con se.
Ecco i miei 10 indispensabili, quelli che sono me.

1- Tessera feltrinelli: perché leggere è il modo più semplice per restare vicino a casa.
2 -Un biglietto da visita: aiuta a ricordarsi cosa si fa.
3- Una piccola camera: per fissare immagini e idee.
4- Un cellulare grigio per la vita privata.
5- Uno smartphone nero per il lavoro.
6- Una usb memory: perché tutta la tua vita non deve occupare più di 1GB.
7- Una moleskine zeppa di segreti, per riflettersi e riflettere.
8- Una Spaulding grigia: perchè non amo le mezze misure.
9- Ipod: la vita ha una colonna sonora.
10- Un tocco di blu, per quando non ci sei tu.

La adorabile Silly:
Dieco son tante, qualcuna te la dico, ci siamo anche conosciuti di persona...
Sono bellissima, ho un musetto molto dolce.
Sono abbastanza ubbidiente, in pizzeria mi comporto bene.
Ho il pelo liscio, lungo e molto morbido.
Sono timida, difficilmente mi faccio accarezzare.
Mi piace giocare.
Sembra che abbia un brutto carattere perchè quando incontro un nuovo amico/a faccio un sacco di casìno ma in realtà sono solo feste.
Fata, tu mi sei risultata subito simpatica.


Scritto in grassetto :
1 da grande voglio fare la persona seria
2 noil medico
3 anzi l'ingegnere
4 però nemmeno il pasticcere sarebbe male
5 Astronauta? Why not?
6 Il critico gastronomico?
7 L'attore?
8 Il pilota da corsa!
9 Pericoloso...meglio il meccanico,però tutto quel grasso..
10 Ecco! Ho trovato! Farò l'indeciso!

mich :

uh, io ti leggo sempre ma tu non sai di me un bel po' di cose. vediamo:
1. sono molto stonata ma me la canto volentieri
2. questo qui sulla guancia sinistra è davvero un brufolo
3. mi piacciono le cornici concentriche e gli incroci obbligati per solutori particolarmente abili
4. pratico un solo sport estremo: vado in bici in città
5. mi occupo di qualunquismo
6. mi illudo con piacere
7. nell'ultimo anno e mezzo ho partecipato a tredici matrimoni
8. ho sempre pensato che prima o poi imparerò a suonare la fisarmonica
9. sono disgrafica, non chiedermi mai indicazioni stradali
10. credo più o meno a tutto


Gibilix:

1. Una volta il padre di un mio amico che fa l'artista (il padre, non l'amico) mi disse che ognuno nella vita fa quello che sa fare di meno e tralascia le cose che saprebbe fare meglio. Razionalmente so che è una stronzata, ma me la tengo come giustificazione per il fatto che dopo essermi laureato in fisica a pieni voti ho lasciato e ora faccio l'infonerd. Ora pago il prezzo di non saper più risolvere un'equazione differenziale, però so installare Windows. Che culo.

2. Tendo a scordarmi le cose, infatti la seconda non me la ricordo.

3. Mi piace viaggiare ed in particolare in america latina, ma questa forse non vale perché gia lo sai. A volte passo due ore sull'atlante a guardare paesi ed immaginare itinerari. Mi affascinano i toponimi. Ultimamente questi sono stati usurpati dagli storpionimi, ma questa è un'altra storia, come direbbe Lucarelli.

4. Vorrei tanto saper scrivere come fate voi 'o bloggher, ma tutte le volte che provo a farlo un altro me mi ruba la penna o la tastiera e vengono fuori cagate mostruose o fredde banalità. Il mio blog muore e mi guarda con un ghigno malefico come a dirmi: te l'avevo detto che non avevi un cazzo da dire!

5. Gli amici e i colleghi dicono di me che sono uno con cui è impossibile litigare. A me sta cosa manda ai matti e un giorno gli mollo un cazzotto.
Poi vediamo.

6. Non ho mai sopportato le discoteche. L'altro giorno sul corriere è uscito un sondaggio per votare l'album più bello degli ultimi dieci anni. Minchia, manco uno ne conoscevo! Eppure la musica l'ho sempre adorata. Ogni tanto mi può succedere ancora di rompere i coglioni al prossimo con gl'Inti Illimani.

7. Sono nato al sud, in mezzo al mare, tra scogli, sole, profumi di mandorle e azzurro. Quell'ambiente è il mio habitat naturale. Ma sono cresciuto e vivo a Roma, che è la città che sento più mia e adoro, anche se mi puoi sentire imprecare contro di lei e i suoi abitanti (me compreso) ogni giorno. Tuttavia ho sempre adorato anche la montagna e negli ultimi anni sto sviluppando un serio bisogno di nord.

8. Non riesco a stabilire "la canzone preferita", "il libro preferito", "il film preferito" ecc... Sono troppo volubile. Infatti lascio i profili sempre in bianco.

9. Inizio tantissime cose con grande entusiasmo, ma sono poche quelle che riesco a portare a termine.

10.

Shannafra:
non ci ho pensato alla fine come viene:
1. sono elettrica ( se mi tocchi prendi la scossa 90/100)
2.mi piacciono i gatti ma sono allergica e la cosa mi fa soffrire enormemente soprattutto dopo averne avuto due per 7 anni
3. non sopporto le smancerie, proprio le odio (quelli che ti vogliono sbaciucchiare e abbracciare in maniera adolescenziale per dire)forse per questo sono dibventata elettrica
4. il mio frutto preferito è il limone, lo adoro e lo mangio come gli altri mangiano le arance
5. prima adoravo il salato ora il dolce (è l'età)
6. sono la regina delle inconcludenti
7. sono pigra e indolente( la lettura di oblomov mi procurò una grave crisi causa totale identificazione)
8.sono siciliana anche se non sono siciliana
9. sono logorroica
10. sono vanitosa (quindi soffro)

Vix :
mah, proviamoci, così, in celia
1) sono un insensitivo, nonostante mi sforzi non riesco ad evocare fantasmi, nè a capire i fondi del caffé;
2) la prima volta che ho mangiato il sushi ho pensato che faceva cagare, ora invece lo adoro. forse perché sono stitico;
3) so fare un giochino che ho imparato da happy days, mi metto venti monetine impilate su un gomito e stendendo il braccio di scatto riesco ad afferrarle tutte senza farle cadere, svegliandomi tutto sudato;
4) ho imparato a pattinare a 5 anni ma ho smesso subito, ho imparato a fumare a 15 ma non ho smesso ancora. perché?
5) ho fatto un corso di cucina macrobiotica. è vero, be', e allora?
6) non so suonare nessuno strumento ma ne posseggo almeno 5, compreso un basso elettrico con relativo amplificatore e un didjeridoo di bamboo e un kazoo.
7)una volta ho girato sul mio asse per 70 minuti e quando mi sono fermato l'orologio segnava un'ora e dieci minuti indietro. era fermo.
8)mi piace il gelato al te' verde.
9)penso che le penne stilografiche facciano complessivamente cagare.
10) non so contare fino a dieci. molto molto di più, ma ancora non ho raggiunto un limite.

claire :
allora fata ci provo anche io :)

1) anche se sono passati più di venti anni da quando ho smesso di fumare, ogni tanto qualcuna me la fumerei

2) da piccola ho fatto per due anni danza classica e poi, non so neanche io il perchè, sono passata all'atletica leggera e addirittura al calcio, ebbene ho giocato a calcio, quindi pallavolo, nonostante l'altezza

3) avrei voluto laurearmi in medicina per diventare una ricercatrice, sogno infranto dopo tre anni di università causa figlio dell'ammore

4) a scuola ero bravissima nella matematica, una schiappa totale in italiano, infatti si vede da quello che scrivo!

5) amo tutto ciò che è arte, e ancora di più gli artisti (possibilmente uomini)

6) mi piacciono da morire le ciliegie, ne mangerei a chili, e di solito, ne mangio tanta da farmi venire il mal di pancia. quello vero.

7)non sono un tipo intraprendente, anzi mi imbarazzo spesso, quando canto con il coro, mi metto sempre dietro a quelli alti, così nessuno mi vede

8) non sono capace di andare in bicicletta e soffro di vertigini e mal di mare

9) sono sempre "la seconda" in tutto, riesco a fare un sacco di cose, ma nessuna veramente bene, c'è sempre chi mi batte

10)mi piace tanto viaggiare, veramente tanto, avrei voluto fare "turisti per caso"


Catepol :

arrivo ora ma solo perchè ero in trasferta :-)
ma mi ripromettevo di scrivertele le 10 cose che non sai di me ed eccomi qui (vado random però, senza un filo logico):

1) son più rompiballe nella vita reale che online (ma questo forse si intuiva)

2) sempre portato l'orologio al polso destro e non al sinistro come i comuni mortali (cioè ora non lo porto perchè...sono così pigra da non trovare il tempo per andare a metterci la batteria nuova)

3) sono così pigra che... vebbè dico solo questo.

4) la rete non è tutto per me (cioè potrei amabilmente farne a meno eh...lo so che non ci credete)

5) son sempre stata la più piccola delle classi frequentate avendo fatto la primina

6) Potevo essere una chitarrista o una cantante e invece ad un certo punto mi son messa a fare altro (già...ho un diploma di conservatorio nel cassetto...non credo di averlo detto, se non a pochi)

7) non è vero che ho i superpoteri, faccio solo ciò che potrebbero fare tutti e me lo vendo bene :-)

8) prima di internet avevo sempre un libro in mano...insomma comunque dovevo leggere i fatti degli altri :)

9) prima del blog riempivo le smemo di fatti miei...peccato non ci fosse modo di fare like o commentare le cose che scrivevo

10) sei una delle persone che mi ha fatto più piacere conoscere dal vivo anche se, tolto l'intervista condivisa, c'è stato poco tempo per raccontarci altro o anche solo cazzeggiare e ridere. Ma immagino che ci rincontreremo, no?

baci

Rimembranze



Sta foto l'ho fatta ieri, più la guardo più penso alla
Sidgi
Chissà perché, boh :D

Amore di gruppo

Allora, io ho aspettato un attimo a dirlo, che non si sa mai che i soliti benpensanti credano che mi sono data ad una vita dissoluta. Io è un pochino che pratico l'amore di gruppo, in questo posto che si chiama FELICEMENTE DISADATTATI, che è un blog, ma in pratica è il mezzo di espressione di una amicizia multipla, un enorme tessuto amicale, che quando ho cominciato mi sembrava un fazzoletto, e adesso è grande come un piumone. Di quelli di piuma, caldissimi, che ti ci puoi metter sotto in silenzio e nessuno si offende, che ti ci puoi rotolare dentro in due o in otto ed è divertentissimo. Leggero, non di quelle cose pesanti, che ocio qua, ocio là. Ognuno ci mette quel che può, la sua presenza o la sua assenza, anche.

Post scriptum:
duechiacchiere
ha pubblicato una intervista doppia in cui ci sono anche io. A me fa ridere sia il nota anche come Fatacarabina e la faccenda delle pantofole :D Oltre al fatto che mi intervistino...a me. Vabbé

Post scriptum 2: ho 68 followers, in realtà ne risulterebbero 69, perché ho scoperto che io seguo me stessa...ecco! Io seguo me...son problemi eh

martedì 15 dicembre 2009

Letargite

Mi sa che il procione mi ha attaccato la letargite, perchè faccio di quelle ronfate in questi giorni che mi par cosa quasi incredibile. Metto la testa sul cuscino, decisa a leggere, o partecipare al cazzeggio su ff, e invece niente mi si annebbia la vista e parte la ronfata. E mi faccio di quei sogni in tecnicolor che dovrei scrivermeli tutti e ci verrebbero fuori un sacco di storie nuove. Ma poi al mattino, mi sveglio e come i bambini vado in cerca dell'acqua, bevo e puuuuffffffff, niente non mi tornano in mente le storie. Ma i colori restano.

lunedì 14 dicembre 2009

O quanto sono brava

...ma veramente brava a disturbar il prossimo quando è impegnato e fatica pure a respirare. O mamma, non sbaglio un colpo...

L'Amalia Muniega

Sir Squonk ha, a tempi da record, lanciato nello spazio-tempo prenatalizio il Psla 2009, ovvero il Post sotto l’albero. C’è anche la mia Amalia Muniega. Non vi dico dove è , andatevela a cercare, e leggetevi anche tutti gli altri. Che son bravi, giovini, e belli e son blogger e han voglia di dire. E in tempi di crisi, scusate, ma non è poco.

Siamo tutti qui

domenica 13 dicembre 2009

Riunione di condominio

Suona il campanello, è la vicina di casa che si scusa che è domenica pomeriggio ma ha un problema: suo marito si è iscritto alle serali per ottener il diploma e non capisce niente delle espressioni matematiche. Un foglietto in mano, con i calcoli, e viene a suonar da me. E io comincio a sudare che in matematica, ma non andava meglio nelle altre materie, sono sempre stata troppo distratta per imparare. E allora, aspettiamo che suoniamo all'altro, o all'altra, su e giù per le scale. Prova così, prova colà, aspetta la so, no, non mi ricordo più.
E' stata la più bella riunione condominiale a cui ho partecipato.

To do- sequel

Sequel ( per capir leggi prima)

Che poi da brava sognatrice , finisce che sogno di essere in un campo di radicchio rosso a parlar di masturbazione femminile alle mondine ( cosa c'entrano se siamo in un campo di radicchio) e che mi rispondono cantando
così.

To do

Mai mai aprire bocca mentre mi sto gustando una storica nera, dopo una cenetta piacevole con gli amici, a base di carne al sangue ( filetto nella fattispecie) con contorno di fondi di carciofo e radicchio al forno trevigiano. Mai mai, risponder alla maschia provocazione...mai mai spiegare cosa pensan davvero le donne, in quei momenti. Perché ti trovi a parlare nel silenzio più assoluto, e dal fondo della sala si alza un brava, che ti fa arrossire...
Mai...mai

sabato 12 dicembre 2009

Ore 8

Adesso va ben tutto, che uno lavora e gli va dato il giusto rispetto che si deve, ma che alle 8.00 spaccate, di sabato mattina, suoni il campanello l'omino del gas per il controllo del contatore, e per farlo entrare corri a vestirti e apri la finestra della terrazza e fuori c'è un freddo canchero, porta inesorabilmente l'azienda del gas ad esser equiparata, automaticamente, ai testimoni di Jeova, no?
Brrrrr. buondì

Nativi- tà



Il mio presepe :)

venerdì 11 dicembre 2009

Amiche da sempre




ma lo sai che ci assomigli? Non fisicamente, ma nei modi - chiaratiz su Friendfeed

Helvetica

Non mi ricordo mica il giorno, ma tempo fa in questo periodo, non stavo mica tanto bene, cioè avevo l'ansia costantemente aggrappata al collo e la usavo come una sciarpa. E io una sera sono finita a dare un bacio, di quelli belli, c'era anche la pioggia e sembrava una scena da film francese con gli attori allegri e le facce da ragazzi dentro. Un bel film. Quanto sarà durato? Un minuto, forse non di più. Non ricordo più niente, salvo quel piano sequenza di un bacio che sembrava una ricerca di ossigeno. Ed io che amo i film francesi, specie se c'è la pioggia che per me significa che è arrivato il tempo di far l'amore, e quel bianco e nero delle serate un po' così, che son perfette per il solo fatto che succedono, beh , devo dire che con la testa ho inserito a ripetizione il rewind e non sono arrivata a vedere oltre quel minuto, scarso credo, dove c'era la parola The end, quella dei titoli di coda. E così mi son tenuta per qualche tempo quell'immagine, perché era un piano sequenza così ben girato e poi c'era l'ansia che si metteva lì, aggrappata al collo, e applaudiva pure lei.
Adesso che l'ansia, quando bussa, so che devo lasciarla uscire e fare il trambusto che vuole, sedendomi sul divano a vederla far casino, scompaginando tutto, quel piano sequenza quasi me l'ero scordato. E' riapparso per la coincidenza dei tempi e dei pensieri, ma è scivolato via veloce sulla scena cruciale e si è fermato sul The End, scritto a lettere cubitali. Lettere bianche su fondo nero. Fermo immagine, lievemente vibrato, come succedeva coi vhs. Il carattere? Era l'Helvetica, e non me ne ero accorta.

mercoledì 9 dicembre 2009

Battito

Io so che sono buffa, che non avrò mai un blog erotico e manco tecnico, che non sono propriamente una figa e che manco sono una che spinge la gente a volerla reincontrare, perché sono un pozzo di simpatia. Io so solo che senza passione sto male e quando c'ho la passione sto male comunque. Io so che la passione è quella cosa che mi spinge ad abbatter muri per arrivare dove voglio e che è quella cosa che mi porta la testa perennemente altrove, dove mi piace stare. Perché io quando c'ho la passione mi sento viva. Ed esser vivi non significa solo aver un battito cardiaco regolare.

562

Ho sorpassato la soglia dei 560 post in questo blogghetto, che è casa mia. Allora, io stamattina mi sono svegliata con la cellulite che mi ha portato la colazione a letto e per l'emozione mi son dimenticata di prender la pastiglina di magnesio, quella anti-tutto. Poi sono andata a bere un coffee in piazza con la mami, che mi ha detto che ho la faccia di una che non si sa bene cosa ha. A me è venuta la paura di aver il cimurro, che a star con le bestie selvatiche non si sa mai, e sono corsa a comperare 5 chili di arance naturali, che però boh, non so come, sopra c'avevano un velo di polvere che manco la Sfinge, e allora ho detto al venditore se me le spolverava e lui ha spolverato 5 chili di arance, che ora sono qui accanto a me...E mi fan i sorrisini. Ma io senza il mio magnesio, oggi mi sento strana. Mi sento gonfia e potrei alzarmi in volo come una mongolfiera tra pochi minuti...quindi se mi volete quel grammo di bene che non si nega ai giusti, mai, trattenetemi per un piede, per favore...

martedì 8 dicembre 2009

In oca

Ieri sera conversando amabilmente del più e del meno, in versione 2.0, con un amico, questi mi segnalava il fatto che ultimamente sono più oca del solito.
E ha ragione, devo ammetterlo, lui che sa vedere le cose fronte retro e laterali, ha colto un aspetto di me nuovo. Stamattina facendo colazione e sistemando le calze e infilando lo stivalone grigio, anche il procione mi ha guardato fisso e mi ha detto che sono oca. Ed ha aggiunto che la cosa non gli dispiace più di tanto perché si può vivere di soli libri, eccerto, e di musica e di cose buone da mangiare, ma una rinfrescata al cervello e al guardaroba era ora e tempo, che sennò le tarme si stufano. E poi conversando al telefono con mia madre, pure a lei, è uscito: "Madò come sei in oca in 'sto periodo". E a me è scappato un "qua qua".

lunedì 7 dicembre 2009

Regali 2


Che torni dal lavoro stanca e ti trovi due regalini due che ti mettono il sorriso.
La gattacarabina è del Domi


Il link sotto porta ad un filmato davvero carino, che mi ha regalato il grande
Gilgamesh

Cliccate senza timore
Eroica

Ah che bello, gli amici che san cucinare....

Io non ho una casa grande, ma per me va bene.
Ieri sera ci abbiamo cenato in dieci, un pochino baraccati, ma ce la si è fatta. Io per fortuna c'ho amici maschi con il pallino della culinaria e allora anche se lavoravo tutto il giorno, ieri, loro che avevan voglia da una settimana di zuppa di cipolle, sono arrivati con le borse della spesa, si sono presi le mie chiavi e son andati a casa a cucinare per dieci.
E quando sono arrivata a sera, a me è rimasto solo preparar la tavola, cambiar gli stivali e accogliere gli altri, come una vera padrona di casa, e loro gli amici con il pallino della culinaria, avevan anche voglia di coscia di maiale al forno e ho scoperto che l'han comperata e cucinata così lentamente che era alla fine non carne ma un prodigio di morbidezza. E poi avevan voglia di cardi gratinati, di cipolline all'aceto balsamico e di cicerchie al sugo. E li han comperati e preparati.
E a me da perfetta padrona di casa alla fine non è rimasto che stappar le bottiglie di vino. Otto in dieci, di cui una dell'età di quattro mesi, quindi inabile al consumo.
Solo che poi gli chef della domenica, se ne sono andati alle tre di notte, e mi sono ritrovata, io la padrona di casa, con tre lavastoviglie di piatti, bicchieri, posate e pentole, da lavare. Prima di andar in ufficio.
Buon lunedì

sabato 5 dicembre 2009

Ricordatemi così



Ricordatemi così, serena, senza stress, con la faccetta prociona. Un giorno, spero, tornerò a sentirmi così...sempre che lo stress da lavoro eccessivo passi in fretta...

roba da duri

urge ricostituente per affrontare un sabato, una domenica, un lunedì, un martedì festivo e un mercoledì di lavoro. Si riposa giovedì. Non ce la posso, ma ce la devo fare.
Uffa

venerdì 4 dicembre 2009

Nordest

Mi sono svegliata con la casa così fredda, ma così fredda, che mister Grufolo batteva i denti e non grugniva più e il procione aveva già cominciato a scavar la buca sotto il letto per il letargo. E io sono corsa a preparar la spremuta, con le arance che mi ricordano così tanto il sole, in mezzo a questo grigio Nordest. Ostia, vero se pensi al Nordest pensi al grigio e allora questo colore bisognerebbe ufficializzarlo.
L'altro giorno sono entrata in un negozio e ho comperato un paio di calze viola. Poi sono tornata a casa e ho letto la scatolina di carta: viola Barcellona. Il colore non era un semplice viola come pensavo io.
E allora mi son messa a pensare che ci vorrebbe un bianco Cartagena, un giallo Marrakesh e un rosso Buenos Aires, pure.
Ho pensato che avevano ragione, che se io penso a Barcellona penso anche al viola.
E allora le calze, se proprio voglion farle grigie, dovrebbero chiamarle Grigio Nordest.

giovedì 3 dicembre 2009

Certe cose...

Oggi al tg, mentre mangiavo un panino, ho sentito la storia dell'asilo chiuso dalla polizia, perché lì le maestre picchiavano i bambini.
E mi è passata la fame.
A me la maestra alle elementari mi legava la mano dietro la schiena, la mano sinistra, per impedirmi di scrivere con quella, io che sono mancina.
All'epoca quando mamma lo venne a sapere andò a scuola, successe il classico quarantotto, ma erano altri anni, i panni sporchi si lavavano in fretta e nel privato delle aule...
Io quella maestra me la sono portata fino agli esami di quinta e poi ha continuato tranquillamente ad insegnare fino alla pensione.
Nessuno l'ha ritenuta una inadatta all'insegnamento perché legava i bambini per costringerli a non usare la mano "del diavolo" o diceva che puzzavano...Noi invece siamo cresciuti sentendoci un pochino disadatti dentro.
Specie quando scriviamo con la penna, che trema sempre guardacaso.
Ecco, oggi la polizia mi sta davvero simpatica.

mercoledì 2 dicembre 2009

serata amarcord




Ci son sfide che ci impegneranno fin alla fine. Come questa :)

Sotto assedio

La mia migliore amica, sì lei, da giorni mi martorizza a suon di sms per dirmi che a Natale mi regalerà HK.
Ecco manco il nome per esteso metto, che poi questo blog sta male e soffre, e non voglio rigurgiti.
Mi vuole regalare una camicia da notte, una penna, un portachiavi, una giarrettiera, un pacchetto di assorbenti, insomma qualsiasi cosa pur che abbia il faccino demente della gatta senza bocca.
Io rigetto ogni offerta, dico di no, che qua si rischia di mandar a peripatetiche una amicizia che dura da oltre vent'anni.
Lei persevera nell'offerta, invece, baldanzosa aiutata dagli amici che dicon che io con la HK addosso farei tanto sexy bimba.
Che me ne frega a me di far la sexy finta bimba?
Non voglio quella cosa addosso, specie sulle parti intime. No, no, e no.
E non sanno, gli stolti, che io sotto assedio sto benissimo, divento baldanzosa io...
Sto studiando i regaletti natalizi con una cura pazzesca e medito l'acquisto di una nuova maglia di Betty Boop. Perché quando la indosso, io, si legge solo "Etty Boo". E lo dicono loro, gli stolti che non sanno quello che fanno. E sanno il perché.
E questo effetto una gatta senza bocca mai lo offrirà.
Quindi esticats

martedì 1 dicembre 2009

Ho capito

Ho capito che sei amico della mia migliore amica
ho capito che ti sono simpatica
ho capito che sei un tipo gentile, che fa i complimenti, o come sei figa o come sei figa
ho capito che pensi di intortarmi, con tanto di glassa, che io ti do l'idea di quella che nell'intimità è gattona
ho capito tutto
ma la mano dalla tetta, con lo sfioro a finto caso, la togli o ti spacco?

Sono una letto-dipendente

Niente, sono andata in ufficio e la gnagnera è venuta con me. Devo scrivere il post per Sir Squonk e non trovo le parole giuste, la storia è tutta in testa, invece. C'ho una marea di cose da fare ma ho lasciato il cervello a letto, sotto il piumone, con quella meravigliosa sensazione di tana calda, stimolante. Lui dorme, io lavoro. Me lo immagino il cialtrone, girarsi e rigirarsi, spostarsi nel lato freddo per poi rivoltarsi in fretta verso quello caldo e sorridere. Il cuscino regolarmente macchiato di bavetta. Ho un letto bellissimo io , una cuccia madornale, cioè non è niente di che ma a me piace un casino. Mi manca durante il giorno.
Avete mai visto un cane lamentarsi per la coperta dove dorme? Ecco, ci siamo capiti.
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