L'eccitazione cos'è? Per me è quel preciso istante, in cui un uomo che ha a che fare con me, invece di lasciarlo andar via, lo tirerei per un braccio, lievemente ma anche con decisione, per annusare l'odore della sua pelle. E non mi staccherei facilmente.
E' in quel momento, quando per la mia testa passa quel pensiero, che mi accorgo se un uomo mi può piacere, oltre che nella vita di tutti i giorni, anche dentro il letto. E quando scatta quella sensazione, a me viene l'acquolina. Sono soprattutto gli odori e i sapori della pelle a farmi capire se va o meno. E ci sono stati momenti in cui mi sono trovata così drogata da un sapore, da un odore, da portarmelo dietro per giorni. Addosso, sulla mia di pelle. Perché ci sono uomini che hanno un corredo umorale così importante, che resistere è impossibile. Ci sono state volte che mi sono commossa davanti alla bellezza di un cranio, perfetto nelle forme, o di una pancia abbozzata, dotata di un ombelico con cui riprodurre, con grande soddisfazione, la marcia di Radezky. E gambe rocciose a cui appendersi senza timore di far sport estremo. E volti orgogliosi della loro eccitazione. E mani e piedi di una eleganza sublime. Ci sono stati uomini che ho voluto conoscere, anche solo per dire ciao, solo per i loro capelli selvaggi. E abiti regimental e occhiali retrò, dietro cui si nascondevano delle perle profumate.
Ecco io ripenso all'eccitazione spesso. A quel preciso istante in cui ho capito che volevo qualcuno. E non esiste niente che possa fermarti quando senti quel richiamo. E non credo che uomini e donne siano poi così diversi. E invece non faccio che sentire uomini lamentarsi delle donne e donne fare altrettanto, tirando fuori la vecchia storia della differenza di sessi, di obiettivi, di bisogni, di valori. Matrimonio, tradimento, figli, mi ami, non mi ami. Io, con la testa, ripenso a quei miei stati di eccitazione. Non sempre democratici, perché mica si è sempre ricambiate. Ma sono sempre più convinta che è quel preciso bisogno che nasce dal desiderio a renderci tutti uguali, per un attimo magari. Ma gli attimi fanno bella una vita. E allora eccitiamoci di più...no?
"È vero, zio Stojil, ho visto una fata che ha trasformato un tizio in fiore." "Meglio così che il contrario," risponde Stojil senza togliere gli occhi dalla scacchiera. "Perché?" "Perché il giorno in cui le fate trasformeranno i fiori in tizi, la campagna diventerà infrequentabile."
Fatacarabina
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1 commento:
cazzo che parole sante!
quanti profumi che mi porto appresso e ancora mi fanno sospirare...
ysmé, introvabile essenza indiana in flaconcino che mi scatafotte 30 anni indietro con uno struggimento nostalgicosensoriale...
aria di missoni, il ricordo di una vacanza di 20 anni fa, con la mia compagna di allora e la sua figlia, pensando alla mia amante lontana, ogni volta che la suddetta figlia apriva un campioncino di quel profumo. dolore calendario!
una crema per il corpo al sandalo che annusavo come qualcuno prende il valium mentre la mia amata era lontana migliaia di chilometri e continenti...
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