Fatacarabina

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martedì 24 novembre 2009

Io sono un albero

Mi guardo allo specchio e mi vedo come sono. Solida, non leggera. Io ho i piedi ben piantati per terra, le mie gambe sembrano i tronchi di un albero, massiccio, un ulivo mi piacerebbe pensarle. Sono solida, massiccia, io occupo spazio, non sto in un angolino e se mi vieni addosso, difficile è che mi sposto. Sono salda, grande.
Ecco perché tanti mi dicono che sono perfetta per gli abbracci, quelli che do, perché avvolgo il più delle volte. E quando abbraccio esseri minuti, mi viene quasi paura che a stringerli troppo gli faccio male, loro che sono così fragili che mi paiono non tronchi ben piantati ma rami leggeri che si spezzano con facilità. Ma loro mi dicono che stanno bene, che appoggiati a me si sentono come su un cuscino, di foglie.
Io che sono così solida, poi, mi sento tutto meno che quello.
Perché ho la testa che pare la cima di un albero, fatta di rami sottili, aggrovigliati e con un sacco di foglie. La mia testa è così leggera che fa rumore da quante foglie ci sono sopra. Sarà per quello che io in mezzo al vento sto così bene, non mi sposto manco lì, ma lascio che il vento mi passi attraverso i capelli e faccia tutto il casino che vuole, tanto già ci trova tutto il casino che vuole. A me il vento mi abbraccia e io allora mi sento eterea.

9 commenti:

simple ha detto...

sei un albero che sa abbracciare, come nessuno.
:)

Vincio ha detto...

... quindi quella cosa lì puoi chiamarla "tana dello scoiattolo", ahem... :)



P.S. E' proprio vero. Quando ti ho visto per la prima volta in mezzo agli altri svettavi non solo per l'altezza: emanavi carisma e sembravi il punto di riferimento degli altri, come l'albero maestro di una barca ;)

Paz83 ha detto...

Prima o poi incontrerò anche io Fata.. ;-)

Anonimo ha detto...

bellissimo
e bellissima
secondo me

lilli

peppermind ha detto...

Sai che se si tiene conto che, e bisogna sempre tenerlo presente, che sei anche vento, vengono a galla sfaccettature multicolorate.

splendidi quarantenni ha detto...

E allora, per Natale, lasciati addobbare

Anonimo ha detto...

bello!
elena g.

Lindalov ha detto...

Sull'albero ho sempre voluto costruire una casa, e viverci.

Ma forse é bene non esagerare.
:D

Caigo ha detto...

Quasi sempre le persone parlando di solidità si definiscono "roccia" (solido come una roccia)un materiale duro ma freddo ed in qualche modo "morto".
Un albero è caldo, vivo, persino mobile nella sua solida staticità.
Mi chiedo su tutti i signor roccia usino questa definizione per abitudine o se sotto la loro durezza nascondano inconsapevolmente qualche fragilità di troppo.

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