Se c'è una cosa che ho imparato in questi ultimi due anni è quella di non reagire più alla malinconia, agitandomi e preoccupandomi e tirandomi addosso gli strali del mondo per il mio carattere all'improvviso aggressivo.
Ho imparato che quando arriva la malinconia, e quella sensazione netta dell'abbandono, dell'esser all'improvviso da soli, non c'è niente di meglio da fare che vederla e non scacciarla, anzi ho bisogno di coccolarla la malinconia, tenerla con me senza pormi troppe domande. Vivere l'abbandono, senza ingigantirlo, ma viverlo con la perfetta coscienza che si è, spesso, degli orfani.
"È vero, zio Stojil, ho visto una fata che ha trasformato un tizio in fiore." "Meglio così che il contrario," risponde Stojil senza togliere gli occhi dalla scacchiera. "Perché?" "Perché il giorno in cui le fate trasformeranno i fiori in tizi, la campagna diventerà infrequentabile."
Fatacarabina
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3 commenti:
bacio
La malinconia bisogna farla uscire, inutile far finta di niente, se incancrenisce non si guarisce più. Un bacio anche da me.
orfani senza sentimentalismi.
sì!
:) love, mod
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