Uno pensa di meritarsi il meglio, le cose più belle, l'amore. Vive convinto di meritarselo ma chi decide che e' così, che deve andare come vuole lui?
Chi decide se sei meritevole? D'amore, di libertà , di stima.
E se invece di meritevole risulta spregevole?
E se colui che deve decidere si dimentica che quell'uno esiste?
E se oltre a dimenticarlo magari gli ricorda pure qualcuno di antipatico?
E se a decidere non fosse nessuno ma vivessimo dentro una grande ruota dentro pallini che poi il caso fa rotolare a terra e aprire, per vedere chi vince ?
E se ci fosse qualcuno che bara, invece?
E se,invece, fosse tutto ad cazzum?
E se...
"È vero, zio Stojil, ho visto una fata che ha trasformato un tizio in fiore." "Meglio così che il contrario," risponde Stojil senza togliere gli occhi dalla scacchiera. "Perché?" "Perché il giorno in cui le fate trasformeranno i fiori in tizi, la campagna diventerà infrequentabile."
Fatacarabina

martedì 17 luglio 2012
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6 commenti:
e se il segreto fosse solo di imparare a vedere e riconoscere il meglio in quello che si ha e in quello che si vive?
appunto, il meglio che si vive lo si riconosce eccome
e se porsi queste domande fosse umanissimo, ma inutile? alla fine il nostro destino ha pagine già scritte...
Secondo me le cose ad minchiam sono le migliori...
Patalice, ma chi le scrive? E' questa la domanda
chi le scrive? ciascuno scrive le sue
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