Si fa vivo a Natale, per gli auguri. Una telefonata che inizia con una recriminazione: sono mesi che non ti fai più sentire. E io penso, certo che sono passati mesi. Beh volevo invitarti a bere un caffè, dice lui, ma sei sempre impegnata. Un caffè, o quello che vuoi tu, mi dice. E' Natale, sono uscita indenne dal pranzo in famiglia, stavolta senza contestazioni e polemiche. Insomma, non ho voglia di tirar fuori le unghie e colpire. Ringrazio, spiego che sono una donna piena di impegni e di lavoro ( che è tutto vero), che ho pensato a farmi la mia di vita, senza pensar alla sua ( che è vero il triplo) . Ci vedremo, se ci sarà occasione e tempo, per un caffè, rispondo. Mette giù, non prima di aver calcato la mano, ricordandomi che possiamo fare, assieme, tutto quello che vogliamo. Il messaggio è chiaro. Prendi il telefono, chiamami _ è il senso _ e vieni da me. Per far che? E' ovvio, l'unica cosa che si poteva far bene assieme.
La proposta suona come l'invito ad andare al supermercato delle cose facili, prendi e ti diverti un pochino.
Anche se ti accorgi subito che stai comperando un giocattolo già rotto.
Ma le parole hanno un peso sostanziale nella mia vita. E so perfettamente, oggi, che quel che può sembrare facile per qualcuno, per me non lo è. Non cerco la via facile alla felicità, ma quella serena e entusiasta, fatta di gesti e parole che hanno un peso specifico alto. Qualità, sincerità, rispetto, stima.
Il vento mi scorre dentro da mesi, mi invita a vivere la vita con gioia ed entusiasmo. E se sbatto contro un muro, almeno lo faccio con il coraggio di chi ci ha provato. Senza falsità.
Insomma non mi servono surrogati.
E se ho voglia di sesso, non vedo questo desiderio come una semplice ginnastica anti-stress. Per quella mi basto da sola.
Il risultato sta alla fine tutto in due lettere, spedite via sms.
NO.
"È vero, zio Stojil, ho visto una fata che ha trasformato un tizio in fiore." "Meglio così che il contrario," risponde Stojil senza togliere gli occhi dalla scacchiera. "Perché?" "Perché il giorno in cui le fate trasformeranno i fiori in tizi, la campagna diventerà infrequentabile."
Fatacarabina
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4 commenti:
due lettere che valgono la tua serenità, due lettere perfette.
:)
Esatto, ci sono lettere e parole perfette.
In questo caso la perfezione è evidente!!
Ci sono capitoli che una volta chiusi, chiusi devono rimanere. I ritorni di fiamma, specialmente in certi casi, non ha senso riviverli. A che pro? Meglio guardare aventi e percorrere nuove strade, peggio di quelle vecchie non potranno mai essere.
parole santissime, Niki
sottoscritto anche le virgole
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