Come sempre, a fine anno è tempo di bilanci. Cosa è andato bene? Cosa male? Metti un anno di vita sulla bilancia e pesi. E sulla base dei più e dei meno, del fatto e non fatto, dell'ottenuto e del negato, cerchi di capire se sei andato avanti, se sei rimasto fermo, o se sei peggiorato.
Rifuggo dalla bilancia. Non peso così la mia vita, so troppo bene che quel che oggi può sembrarmi un segno meno, domani potrebbe trasformarsi in una moltiplicazione o una sottrazione continua.
Sono in movimento, questo mi soddisfa.
Scrivo, questo è un bisogno.
Sono capace di volere bene a gratis, e questo è fondamentale.
Sto bene con il mio vento e questo mi rasserena.
So bene che per taluni sono un rebus ma questo non mi inquieta.
Spiegare troppo non è più una necessità e questo è consolante.
Desidero fortemente e questo mi tiene in vita.
"È vero, zio Stojil, ho visto una fata che ha trasformato un tizio in fiore." "Meglio così che il contrario," risponde Stojil senza togliere gli occhi dalla scacchiera. "Perché?" "Perché il giorno in cui le fate trasformeranno i fiori in tizi, la campagna diventerà infrequentabile."
Fatacarabina
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1 commento:
io pure non salgo sulla bilancia.
dopo tutto 'sto panettun :)
sun
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