Fatacarabina

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venerdì 26 dicembre 2008

il valore del no

Si fa vivo a Natale, per gli auguri. Una telefonata che inizia con una recriminazione: sono mesi che non ti fai più sentire. E io penso, certo che sono passati mesi. Beh volevo invitarti a bere un caffè, dice lui, ma sei sempre impegnata. Un caffè, o quello che vuoi tu, mi dice. E' Natale, sono uscita indenne dal pranzo in famiglia, stavolta senza contestazioni e polemiche. Insomma, non ho voglia di tirar fuori le unghie e colpire. Ringrazio, spiego che sono una donna piena di impegni e di lavoro ( che è tutto vero), che ho pensato a farmi la mia di vita, senza pensar alla sua ( che è vero il triplo) . Ci vedremo, se ci sarà occasione e tempo, per un caffè, rispondo. Mette giù, non prima di aver calcato la mano, ricordandomi che possiamo fare, assieme, tutto quello che vogliamo. Il messaggio è chiaro. Prendi il telefono, chiamami _ è il senso _ e vieni da me. Per far che? E' ovvio, l'unica cosa che si poteva far bene assieme.
La proposta suona come l'invito ad andare al supermercato delle cose facili, prendi e ti diverti un pochino.
Anche se ti accorgi subito che stai comperando un giocattolo già rotto.
Ma le parole hanno un peso sostanziale nella mia vita. E so perfettamente, oggi, che quel che può sembrare facile per qualcuno, per me non lo è. Non cerco la via facile alla felicità, ma quella serena e entusiasta, fatta di gesti e parole che hanno un peso specifico alto. Qualità, sincerità, rispetto, stima.
Il vento mi scorre dentro da mesi, mi invita a vivere la vita con gioia ed entusiasmo. E se sbatto contro un muro, almeno lo faccio con il coraggio di chi ci ha provato. Senza falsità.
Insomma non mi servono surrogati.
E se ho voglia di sesso, non vedo questo desiderio come una semplice ginnastica anti-stress. Per quella mi basto da sola.
Il risultato sta alla fine tutto in due lettere, spedite via sms.

NO.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

due lettere che valgono la tua serenità, due lettere perfette.
:)

fatacarabina ha detto...

Esatto, ci sono lettere e parole perfette.
In questo caso la perfezione è evidente!!

Niki1601 ha detto...

Ci sono capitoli che una volta chiusi, chiusi devono rimanere. I ritorni di fiamma, specialmente in certi casi, non ha senso riviverli. A che pro? Meglio guardare aventi e percorrere nuove strade, peggio di quelle vecchie non potranno mai essere.

fatacarabina ha detto...

parole santissime, Niki
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