Dopo una splendida serata con gli amici cari più un amico nuovo, arrivo a casa con la mia valigia. Pronta a riempirla per partire domattina. Mi attende una nuova avventura, stavolta la Colombia, con il mio amico di sempre, Reby.
Parto con il cuore lieve dopo giorni difficili. Voglio bene ma non so affatto cosa mi attende al rientro. Spero non indifferenza, ovviamente, ma quel che dovevo dire l'ho detto e questa sensazione di leggerezza è piacevole, adesso.
Mi amo e amo ancora di più il mondo che mi circonda. Non ci sono dubbi, e non c'è muso che tenga a farmi cambiar idea su persone importanti, che hanno lasciato il segno. Il mio affetto rimane, anche se non c'è compartecipazione.
Poco importa, ora, se io non ho ottenuto il risultato analogo , come onestamente temo.
Io voglio bene comunque, e quando voglio bene, sono più viva e come mi suggerisce, argutamente, l'amica Simple, succede ora che non parto triste ma pronta invece a sentire, sorridendo. Insomma, vado a far il carico di sensazioni. So cosa voglio essere. Una cantastorie.
E come dice la canzone: "E anche se il dimenticare, che tutto distrugge,
avesse ucciso la mia vecchia illusione, guardo nascosta una speranza umile che è tutta la fortuna del mio cuor"
Come sempre, tornerò cantandola questa canzone. Con il sorriso e senza tristezza.
Ritornare (Volver)
Io indovino lo sbattere delle palpebre
delle luci che in lontananza
sottolineano il mio ritorno…
sono le stesse che illumirarono
con il loro pallidi riflessi
ore profonde di dolore…
E anche se non ho voluto il ritorno
sempre si ritorna al primo amore…
La strada vecchia dove l’eco disse
tua è la sua vita, tuo è il suo amare,
sotto lo sguardo beffardo delle stelle
che con indifferenza oggi mi vedono ritornare…
Ritornare…con la fronte appassita,
le nevi del tempo argentarono la mia tempia…
Sentire…che è un attimo la vita,
che 20 anni non sono niente
che febbrile lo sguardo, errante nelle ombre,
ti cerca e ti nomina
Vivere…con l’anima aggrappata
a un dolce ricordo
che piango un’altra volta…
Ho paura dell’incontro
con il passato che ritorna
ad affrontare la mia vita…
Ho paura delle notti
che popolate di ricordi
incatenano il mio sognare…
Però il viaggiatore che fugge
prima o poi arresta il suo andare…
Ritornare
Io indovino lo sbattere delle palpebre
delle luci che in lontananza
sottolineano il mio ritorno…
sono le stesse che illumirarono
con il loro pallidi riflessi
ore profonde di dolore…
E anche se non ho voluto il ritorno
sempre si ritorna al primo amore…
La strada vecchia dove l’eco disse
tua è la sua vita, tuo è il suo amare,
sotto lo sguardo beffardo delle stelle
che con indifferenza oggi mi vedono ritornare…
Ritornare…con la fronte appassita,
le nevi del tempo argentarono la mia tempia…
Sentire…che è un attimo la vita,
che 20 anni non sono niente
che febbrile lo sguardo, errante nelle ombre,
ti cerca e ti nomina
Vivere…con l’anima aggrappata
a un dolce ricordo
che piango un’altra volta…
Ho paura dell’incontro
con il passato che ritorna
ad affrontare la mia vita…
Ho paura delle notti
che popolate di ricordi
incatenano il mio sognare…
Però il viaggiatore che fugge
prima o poi arresta il suo andare…
E anche se il dimenticare, che tutto distrugge,
avesse ucciso la mia vecchia illusione,
guardo nascosta una speranza umile
che è tutta la fortuna del mio cuore.
Ritornare…con la fronte appassita,
le nevi del tempo che argentarono la mia tempia…
Sentire…che è un attimo la vita,
che 20 anni non sono niente
che febbrile lo sguardo, errante nelle ombre,
ti cerca e ti nomina
Vivere…con l’anima aggrappata
a un dolce ricordo
che piango un’altra volta…
Ritornare…con la fronte appassita,
le nevi del tempo che argentarono la mia tempia…
Sentire…che è un attimo la vita,
che 20 anni non sono niente
che febbrile lo sguardo, errante nelle ombre,
ti cerca e ti nomina
Vivere…con l’anima aggrappata
a un dolce ricordo
che piango un’altra volta…
"È vero, zio Stojil, ho visto una fata che ha trasformato un tizio in fiore." "Meglio così che il contrario," risponde Stojil senza togliere gli occhi dalla scacchiera. "Perché?" "Perché il giorno in cui le fate trasformeranno i fiori in tizi, la campagna diventerà infrequentabile."
Fatacarabina
giovedì 12 febbraio 2009
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2 commenti:
Ecco, fata, però Volver è sempre un colpo per me, accidenti!
Buonissimo viaggio, cara!
Buon viaggio Fata e buon ritorno quando ti sarai ritrovata :*
Baci!
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