Fatacarabina

Fatacarabina

sabato 29 novembre 2008

Libera l'amante

amànte [a'mante]
p.pres., agg., s.m. e f.
1 agg
che ama
2 sm
chi è legato da amore, spesso illecito, a un'altra persona

Leggo sul dizionario la parola amante, una parola che io adoro. Il mio uomo è il mio amante, colui che mi ama. Non potrei definirlo altrimenti. Fidanzato o marito non hanno lo stesso potere inebriante della parola amante.
Ma leggo e ci resto male, perchè oltre all'uso come aggettivo (che ama), c'è quel sostantivo, che indica _ leggo _ un amore, spesso illecito. E ci resto male perché per me nulla è meno illecito dell'amore. Nessuno, manco un dizionario, avrebbe il diritto di definire illecito l'amore tra due persone e non dovremmo soffermarci allo stato civile per giudicare. Ci penso e mi sento evidentemente inadeguata. Come si fa a condannare ad un concetto negativo una parola tanto bella?

5 commenti:

Niki1601 ha detto...

Anche perché non mi pare ci sia una legge che vieta di essere amante. Credo che "clandestino" sia la definizione giusta.
Il dizionario ha sbagliato del tutto parola.

Mackley ha detto...

Anche su
http://www.demauroparavia.it/4684
viene specificato che spesso il termine è legato ad una situazione extraconiugale...

Comunque è tutta colpa del matrimonio... se non ci fosse essere "amanti" sarebbe una cosa positiva !

fatacarabina ha detto...

Io la sdoganerei proprio dal concetto di amore clandestino, la parola amante...E' questo il punto.

Niki1601 ha detto...

Certo, ma bisognerebbe anche cominciare ad usarla nel senso che dici tu. Non lo fanno in molti...

fatacarabina ha detto...

Esatto Niki, per questo ho scritto il post.

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