Fatacarabina

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venerdì 1 giugno 2012

Dei mezzi di locomozione

Ci ho pensato oggi che ho letto in giro alcune cose.
Secondo me, quando si vuole bene a qualcuno o qualcuna, non bisogna assolutamente abituarsi al fatto che oggi c'è la tecnologia, cioè mi spiego: non si può parlar d'amore o di passione seduti davanti ad un computer o usando un telefonino o concedendo solo qualche telefonata.
La scusa del disturbare, dopo, ce la ricorderemo come un segno del nostro essere cretini.
 Ci ho riflettuto, se si comincia così è ovvio che va a finire male.

Bisogna avere un mezzo di locomozione, auto, treno, aereo, bicicletta, triciclo, monopattino, pattini a rotelle, scarpe da jogging o da scalatore e spostarsi.

Andare a suonare al campanello della persona a cui si vuole bene o dargli un appuntamento e arrivare là e dirglielo guardandolo in faccia come stanno le cose.
Sennò  l'affetto diventa fuffa e non c'è niente di più triste della fuffa.

1 commento:

gatto ha detto...

Per noi e' stato il treno. Poi anche l'auto,certo.
Andare da Lei e parlarle tutto lo scombussolato smarrimento dell'Amore, fatto di assolute certezze da incoscienti. E che viva sempre l'illogica dei sognatori Innamorati.

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