C'è 'sta cosa della noia, che a me viene quando non posso fare quel che voglio. E può capitare per tanti motivi. Ma quando arriva la noia io son là stupita a veder come reagisco, che la noia io la immagino come una gabbia e io se ci finisco dentro beh divento una tigre imbestialita, che scavo il solco da quanto vado avanti e indietro. E mi piace quando sono così perché mi vedo io che non sono una che si è annoiata così tanto da farci l'abitudine a quella sensazione lì. Che non è la malinconia, che è cosa bella alla fine anche se fa star male.
E allora, dicevo, io quando sono nella gabbia della noia mi immagino tutte le vie di fuga possibili e trovo sempre qualcosa da fare così la gabbia sparisce, io torno gatta dentro e il mondo si riequilibra attorno al mio semicerchio (*). E' quando ho il cuore annoiato che va peggio, che a lui piacciono le emozioni e se finisce che si sente solo un muscolo si mette a far la gara con la pancia, che però è molto più intelligente di lui. Che il cuore è uno per bene, si sa, ma la pancia è la rabdomante che sa sempre dove andare.
Non ci credete? Provate a farvi venire la gastrite a frequentar gente dimmerda e poi ne riparliamo.
* che chi ha letto mai questo blog forse faticherà a capire...ma non importa.
"È vero, zio Stojil, ho visto una fata che ha trasformato un tizio in fiore." "Meglio così che il contrario," risponde Stojil senza togliere gli occhi dalla scacchiera. "Perché?" "Perché il giorno in cui le fate trasformeranno i fiori in tizi, la campagna diventerà infrequentabile."
Fatacarabina
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2 commenti:
IO con la noia mi son sempre trovata benissimo. Non so, sarà che le dedico sempre così poco tempo che quando mi viene a salutare sono anche contenta, che poi faccio le cose inutili come da bambina, che annodavo i fili e poi mi divertivo a slegarli. (nel frattempo che stavo qua da te, i miei bimbi hanno dato da mangiare alli tuoi pescetti, temo abbiano esagerato un po'. Sono a posto per mesi, diciamo. :) )
Miiii che brutta roba la gastrite
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