Yovo invece significa, nella lingua degli abitanti del Togo, uomo bianco.
Oggi gli amici dell'associazione Yovo hanno organizzato l'annuale festa di primo maggio al forte. Pesce fritto, spritz a gogo, la solita marea di gente, con tanta voglia di divertirsi. Tantissimi bambini, una bella pattuglia di over 60.
Come ogni anno la festa serve a raccogliere fondi per i progetti ad Agou Klonou , paese del Togo, quella che noi chiamiamo l'Africa nera, dove questi ragazzi hanno portato biciclette, corsi di formazione e due pozzi d'acqua che dissetano oltre 4 mila persone. Adesso raccolgono fondi per formare i manutentori dei pozzi. L'acqua porta vita e serenità e parlarne oggi è fondamentale.
(A proposito, vi ricordate di firmare per i refendum per l'acqua pubblica? grazie)
Quest'anno niente magliette in vendita, ma un libro. Anzi un carnet di viaggio. Lo ha realizzato in uno dei viaggi dell'associazione, Lucio Schiavon che ha raccontato il Togo, l'Africa, e un viaggio attraverso immagini che poi sono diventate un libricino di quelli che è bene avere a portata di anima.
Beh, io mi sono imbalsamata.
Che Togo, il Togo
Lucio Schiavon
Carnet dal Togo
Edizioni Nuages
Milano
4 commenti:
Grazie mille per il tuo post!
Divulgare il libro è molto bello da parte tua! ti ringrazio per
i complimenti sono sempre linfa per che fa il mio lavoro.
Ti ringrazio di cuore!
Lucio Schiavon
La prossima volta vengo anch'io! :-) Dio, se c'è bisogno di iniziative così.
Dopo un vita da lurker, mi rendo manifesta al blog.
Mai occasione fu migliore.
Grazie Mitia!
Cristina
Cristina!!!! non sai che piacere che mi dai, e comunque ci voleva...il libro di Schiavon è proprio bello!!
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