Fatacarabina

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mercoledì 21 aprile 2010

La L maiuscola

« Una mattina mi son svegliato,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
Una mattina mi son svegliato
e ho trovato l'invasor.

O partigiano, portami via,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
O partigiano, portami via,
ché mi sento di morir.

E se io muoio da partigiano,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E se io muoio da partigiano,
tu mi devi seppellir.


 A Mogliano Veneto nessuno il 25 aprile potrà cantare Bella Ciao. Almeno vorrebbe così il  sior sindaco leghista Giovanni Azzolini che ha vietato alla banda comunale di intonare questa canzone in occasione della celebrazione per la Liberazione disponendo che è meglio cantare  la Canzone del Piave. Bon. 

«La banda - spiega il sindaco - deve eseguire brani istituzionali e Bella Ciao non lo è, non rientra tra gli inni nazionali. L'Anpi ha poco da protestare». L'Anpi con Maurizio Beggio replica che «è giusto che si suoni anche Bella ciao che è una canzone di tutti». Fin qui la cronaca.

"Se tutto un popolo, decine di milioni di persone, sanno il Va' pensiero a memoria e lo cantano volentieri, cio' vuol dire che e' in atto un mutamento alle radici della societa' e nel cuore della gente. Anzi, e' gia' avvenuto". 
Questa frase è del suo punto di riferimento, signor sindaco, l'ha detta Umberto Bossi. 
Bon, ora,  che lei, sior sindaco, abbia i suoi gusti musicali è comprensibile, ma quelle parole dette da Bossi sono perfettamente collegabili pure a "Bella ciao", che la cantano milioni di persone da anni, senza timore e vergogna. Ecco perché, sior sindaco dalle bele braghe bianche, io non credo che lei possa impedire  proprio un bel niente il 25 Aprile. Che è la giornata in cui anche lei ha conquistato la libertà, quella con la L maiuscola,  di poter dire come la pensa, anche in fatto di musica.

«È questo il fiore del partigiano»,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
«È questo il fiore del partigiano
morto per la libertà!» »

2 commenti:

Caigo ha detto...

Ogni volta ci risiamo con queste polemiche da bambini dell'asilo.
Bella ciao è una canzone che fa parte della tradizione Italina, non fa del male a nessuno.
A quelli che si ostinano a "rognare" su queste cose dovremmo ricordare che se volessimo fare i pignoli allora dovremmo vietare ogni manifestazione, ogni canzone, ogni celebrazione perchè comunque a qualcuno un po' darebbe fastidio ed è normale che sia così. Ma se ci vabtuano di essere un paese civile (non solo a parole) godiamic questi momenti punto e basta.
Una nota: citando il "va pensiero". Vorrei ricordare a quelli che di tanto in tanto lo propongono come "inno" che se proprio lo volessimo rendere tale dovrebbe appartenere allo stato di Israele. Il testo narra degli ebrei in fuga dall'egitto...o le parole non contano?
Tanto vale proporre come inno "questo piccolo grande amore" di Baglioni che così mettiamo d'accordo più persone.

Caigo ha detto...

Ps: rileggendo ho trovato qualche strafalcione ma credo che il significato si capisca ;-)

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