Fatacarabina

Fatacarabina

domenica 20 dicembre 2009

Likami tanto tanto intensamente

Lo ammetto, nei giorni scorsi sono andata abbastanza in crisi perché vedevo il blog boccheggiare, arido di commenti, e di conseguenza di comunicazione.
Che io ci tengo che questo posto, che è mio, sia un tramite per dirsi e raccontarsi. E allora quando ho lanciato l'idea del "69", di dieci cose raccontate da chi mi legge a me, senza le mie domande, e in una ventina e passa han risposto, io ho pensato che 'ste cavolo di crisi prima o poi devo farmele passare, ma so che sono parte di me.
Una mail mi ha invitato a non staccar la spina.

Oggi penso che comunicare e dirsi mica è una azione continua, a volte serve uno stacco. Perché altrimenti tutto avrebbe lo stesso gusto e sapore e io so benissimo che così non è.
Alle persone, anche nel web, ci si abitua. E si finisce con il non seguire tutto, il non poter commentare tutto. C'è chi commenta sempre e chi mai. Che chi legge gli altri tutti i giorni, e chi lo fa una volta al mese.
Così è, alle persone e forse agli avatar, in assenza di una immagine diretta, ci si abitua. E non è mica una brutta cosa, anzi.
Una volta un carissimo amico mi ha detto che lui non sente il bisogno di parlarmi spesso, perché tanto mi legge tutti i giorni e gli pare di sentir la mia voce che gli racconta le mie cose.
Beh, cosa c'è di più bello di questo? Solo il vedersi di persona, credo.
Perché dico queste banalità?
Lo dico perché ieri sul SN che frequento, ho visto ragazze lamentarsi della mancanza di audience nei loro confronti, altre definirsi cozze e insignificanti perché non han la taglia delle tette e il numero di like che vorrebbero. Tutto perché è arrivata una ragazza molto bella, una famosa, pare anche morosa di uno famoso, non ho capito se è quello che quando è arrivato eran tutti a commentar da lui come se fosse l'unico detentore di divertimento e verità.

Ecco il giorno che sentirete dalla mia bocca uscir la parola audience per definire quelle persone che con me dialogano e interagiscono qui o altrove, siete autorizzati a bruciare questo blog con me dentro.

Ciao

18 commenti:

catepol ha detto...

Ciao sono una della tua audience :P

scherzi a parte mi son persa questa parte di commenti (cioè davvero è successo tutto ciò a valle dell'arrivo di quella ragazza "così bella" (manco tanto IMHO) ???

Vabbè...grandefratellizziamo anche la presenza sui social network?

Mi spiace che ci siano ragazze che non si sentano apprezzate per queste cose...bah

Nel senso che sui SN come nella vita...sei quello che sei. Vediamo di valere e contare perchè veramente siamo quello che siamo.
Un like in più o in meno sulla nostra tetta...bè...
mi mette tristezza!

fatacarabina ha detto...

ecco , hai detto tutto tu :) ciao bella

anecòico ha detto...

io ho spesso la percezione di essere invisibile online... scrivo e faccio cose e di risposta ottengo i famosi cespugli di erba rotolante

segue pessimismo sul mezzo

poi mi rendo conto che non sempre c'è da aggiungere qualcosa a ciò che scrivo, che il dialogo può essere anche diluito nel tempo e mi passa

fatacarabina ha detto...

non sei invisibile, almeno per me e altri di sicuro anecoico :)

Baol ha detto...

Per questo evito accuratamente i SN...

io sono uno di quelli che cerca sempre di commentare e questo, di solito, aumenta il rischio di dire stronzate ma è un rischio che voglio correre perchè, a volte, anche io la penso come anecòico

ciao :)

Anonimo ha detto...

Sindrome della solitudine del blogger.

In rete ci trovi i voyeur: guardano ma non partecipano. Oppure ci sono quelli che stanno davanti alla finestra di: "lascia un tuo commento" per ore sforzandosi di lasciare un commento intellispirtoso.
Io mi metto tra queste categorie.

Per carità non smettere di scrivere solo perchè nessuno ti commenta. Io commento molto poco ma ti seguo.

PS: per scrivere questo tra cancella, copia, incolla, e ricerca su google su come si scrive voyeur ci ho messo 48 minuti.

Gibilix ha detto...

Se Pennac avesse scritto dei diritti del blogger e frequentatore di SN ci avrebbe messo anche queste pause e il diritto di lurkare ogni tanto.

Comunque sappi che spesso mi trattengo dal commentare solo perché penso che gli altri prima di me hanno gia espresso esattamente quello che avrei detto io e meglio di come l'avrei detto io. Non so perché, ma sui SN viene più facile mettere un like o un +1 per esprimere la condivisione, mentre su un blog penso sempre che per commentare dovrei avere qualcosa d'intelligente da dire. Quindi mi autocensuro.

Tu comunque non mollare mai. Prenditi tutte le pause che vuoi, ma non lasciarti influenzare dalla quantità di feedback. Come si diceva con catepol, l'importante è che il blog continui a riempirsi dei tuoi pensieri e delle tue annotazioni e vedrai che riprende fiato da solo (che comunque è molto più vivo della maggior parte degli altri che seguo).

P.S. io predico bene e razzolo male. Si sappia.

dilaudid ha detto...

vuoi dire che i blog sono come l'ammmmmore? la componente esibizionista è importante, ci si mostra per quello che non si è. per fortuna dico io.

catepol ha detto...

e comunque ha fatto commentare una tua lurker in ben 2 post eh :P

astrid ha detto...

@anecoico: anche a me succede! pensavo di essere l'unica a prendersela per questo... forse devo commentare di più anche io.

L'insulso ha detto...

hmmmm , hmmmmmm, hmmmmmmmm , hmmmmmmmmmmmmm, ho letto , ma sto ancora pensando al 69 , scusa a cosa scrivere sul post del 69 ecco

Sergio ha detto...

per me è esattamento il contrario, ogni volta che ti leggo mi viene voglia di vederti e di godere della tua piacevole compagnia.

(raramente commento, tu sai che io non... però i tuoi post li leggo tutti tutti)

Jakala ha detto...

Non sempre si ha qualcosa da dire, quindi i commenti non sempre fluiscono o sono in numero sufficiente.

Tuttavia è come con gli amici a volte non devono dire nulla basta semplicemente guardarsi per capirsi

Jakala

elena ha detto...

cara fata,
io prima avevo pensato di lasciare un commento poi invece ho scritto un pippone lunghissimo che avrei voluto mettere nel mio blog ma poi l'ho fatto leggere a qualcuno che mi ha detto "cui prodest" e allora sono tornata qui a cercare di dire in poche parole quello che penso.

La banalità mi deprime, l'egocentrismo mi annoia, sospetto di chi cerca sempre di essere sopra le righe, come di chi fa sempre la parte di chi non vale niente per attirare compassione.
Friendfeed incita e promuove questi atteggiamenti ed è uno dei motivi per cui me ne sono andata, oltre che per evitare di risultare patetica.

Di friendfeed non mi piacciono nemmeno il buonismo e il protezionismo che emergono più chiaramente quando arriva la bellona di turno a farci notare quello che veramente vogliono quelli che lo frequentano: approvazione (sì, audience) e un ambiente più o meno protetto in cui esprimere le proprie opinioni.
Arriva quella che te lo toglie e allora sai che lo vuoi. Vuoi che qualcuno di dica: che bella sta cosa che hai scritto.

Tu sei diversa, pochi lo sono, ma anche tu scrivi per farti leggere non solo perché c'è una passione intrinseca nel gesto. Tutti noi lo facciamo, io lo sto facendo in questo momento.

Su friendfeed c'è una presunzione diffusa che le cose funzionino in un certo modo, che ci siano delle regole la cui validità viene messa in dubbio da eventi-scossone come quello della tettona (ma mi dicono che sia già finito).

Su friendfeed c'è un narcisismo diffuso. Il PSLA, che ritengo la manifestazione di una società elitaria e gerarchizzata, ne è l'esempio più becero: ma la rete è a chiamata o è aperta a tutti? Se non sei chiamato a far parte di un'elite selezionata da una persona che per il resto del mondo è insignificante, devi farti venire l'orticaria? e se sei dentro l'elite devi dirlo a tutti?
Se i miei amici sono fighi, un po' sono figa anche io.

Io sono su una curva di apprendimento lenta e ripida di quel che significa comunicare in rete o frequentare un SN (e gli errori che faccio sono enormi e palesi, primo tra tutti quello di dire sempre come la penso). Dove arriverò non lo so, cerco di godermi il viaggio senza ansie.

Sarà difficile. Mi si accusa spesso di prendere le cose troppo sul serio. E come andrebbero prese? Se non me ne frega niente non faccio nemmeno lo sforzo di pensarci.
E a questa cosa che hai detto e i commenti che ho letto ci ho pensato.

Il migliore? Dilaudid. Sempre.

Buon natale e buona abbuffata di pesce.

Gibilix ha detto...

Cara Elena,

capisco e rispetto il tuo pensiero e molte volte anche io resto infastidito da certi atteggiamenti. Però dissento decisamente su una cosa che hai detto: che Friendfeed inciti o promuova certi atteggiamenti piuttosto che altri.

Friendfeed è come tutti i social network uno strumento di comunicazione e non credo che di per sé possa favorire certi comportamenti e scoraggiarne altri, come non credo che facebook sia il male.

Sono le persone ad essere egocentriche, vittimiste, falso modeste, esibizioniste o belle, simpatiche, intelligenti e interessanti (e non sempre siamo l'una o l'altra cosa e basta). La società, il mondo è fatto così. Tu hai la facoltà di scegliere chi frequentare sia nel mondo fisico che nei social network. Puoi usare l'hide o semplicemente sorvolare sulle persone o i thread che non t'interessano. Se hai scoperto che le persone interessanti sono troppo poche perché valga la pena dedicare del tempo a questo tipo di socializzazione, beh allora fai bene a smettere di farlo e dedicare ad altro il tuo tempo.

Francamente io ho trovato molto meno elitarismo su Friendfeed che in qualsiasi altro contesto sociale con cui mi sia relazionato in vita mia. La rete è molto più democratica da questo punto di vista, che la cosiddetta "vita reale" (come se quella on line fosse meno reale, mah...). Puoi scambiare opinioni o battute con persone con cui nel contesto sociale tradizionale sarebbe molto più difficile per effetto di barriere sociali e culturali che sulla rete non agiscono.

Un ultima cosa: quando dici che fai errori enormi e palesi tra cui dire quello che pensi, forse stai cercando anche tu di attirare facili compassioni. E' chiaro che tutti sbagliamo, andiamo per tentativi ed errori, ed è altrettanto chiaro che dire come la si pensa non è un errore. E' semplicemente essere sinceri.

Buone feste e tanti auguri di goderti il viaggio momento per momento :)

Chica ha detto...

..all'inizio volevo chiedere cos'è un SN e soprattutto un lurke o un like o...vabbè..poi leggendo quest'ultimo commento almeno ho capito che SN sta per Social Network....a tale riguardo , cioè dei SN , sono d'accordo con Elena e dopo un'esperienza diretta di ben 30 giorni su FB, dove tra l'altro ero arrivata solo per l'amicizia stretta su un'altra community con una ragazza di catania), rivelatasi poi inesistente (la ragazza...di questo episodio allucinante qualche mese fa ho fatto un post)..sono scappata di corsa proprio per i motivi riportati da Elena. Stessa cosa mi successe con la comunity, dove la maggior parte delle persone mostra di se un'immagine che non corrisponde a cosa si è veramente. E questo è un gran peccato eprchè proprio il fatto di agire liberamente da dietro uno schermo dovrebbe aiutare a mostrare quegli aspetti che generalmente nella vita di tutti i giorni, quella "reale" (ma per me lo è anche questa) tendiamo a nascondere, a mascherare.
Vero è che anche con un blog si corre il rischio di provocare negli altri reazioni di compassione o antipatia o disinteresse qualunque cosa si scriva.
Tant'è che la scorsa settimana ho pensato seriamente di chiudere il mio blog...decisione ,ovviamente non solo legata al basso numero di commentatori ma anche (soprattutto)per motivi personali.
Poi ho trovato commenti di persone che leggo e apprezzo tantissimo e che non credevo neanche mi leggessero e allora mi son resa conto che se anche io spesso lascio commenti a tutti, anche gli altri mi leggono anche se non mi commentano, magari sarebbe piacevole anche il commento e tutto quel che ci sta dietro, il confronto, la discussione, l'apprezzamento o la critica.
Ecco..boh...ho scritto un pippone mi sa...vabbè..fata...io ti leggo..e trovo piacevole farlo..però capisco i tuoi dubbi perchè spesso sono anche i miei...

peppermind ha detto...

(la ragassa carina lo è, sebbene non il mio tipo, ma come dicevo: chissene di 'sta tipa? non capisco bene perché tutta questa attenzione, negativa o positiva... saròà che non guardo tv da 6 anni, ormai).

Io la curiosità di incontrarti ce l'ho comunque.

@chica: vero che un commento fa piacere, è un riscontro... ma non può essere obbligo, ricatto (se non commenti, non leggo i tuo blog), come spesso è, o anche solamente una delle ragioni per meditare una chiusura... io ogni tanto medito un break solo perché ci ho la pigrissia, e penso che se hai un blog, non puoi postare poco, e io ormai posto poco...

Chica ha detto...

Pepper...io non intendevo che un commento deve essere obbligatorio..e ci mancherebbe pure...se è questo che si è capito mi son spiegata male...certamente è piacevole, è un riscontro..per quel che mi riguarda meditare una chiusura è esclusivamente per problemi di stanchezza personali, per apatia che, oltre a appiattire la mia vita fuori di qui , non mi fa aver voglia di essere manco qui...

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