Allora, c'è 'sta cosa da ieri mi assilla un pochino. Mi racconta un collega che ha chiamato una signora in ufficio, è gentilissima, fin troppo; si scusa, diciamo, una ottantina di volte per aver chiamato. Dice, scusandosi, che è anziana, malata e sola.
E vorrebbe dire che è durissima star soli, da vecchi.
Sul giornale ho letto che nel mio ospedale, nella mia città, i reparti sono pieni di anziani, non malati gravi e in fin di vita, ma sofferenti più del solito, causa il caldo, e soprattutto soli. I figli sono in ferie, loro han avuto un malore passeggero, ma non c'è nessuno che si prenda cura di loro. E allora l'ospedale sopperisce al vuoto.
Ieri sera sono uscita con gli amici e c'era quel tipo, l'Orso, al bancone del bar , quello che non parla mai, che conosce tutti ma non ha amici che vadano a tirargli pacche sulla spalla, dicendogli : "Hey , sei qua!". E' solo a 47 anni ma io so che quella birra solitaria, in mezzo alla folla che balla e mangia e ride, è come una manna dal cielo per lui: i suoi genitori sono entrambi malati e anziani e lui ha pure perso il lavoro per accudirli. Le sue giornate devono esser davvero dure. E allora ogni volta che lo vedo io gli sorrido e lo saluto con la mano in alto anche da lontano. Lui non parla, certo, ma io lo tratto come fosse un vecchio amico, di quelli che è una vita che non vedi.
Poi sento del dibattito sull'immigrazione clandestina e dei respingimenti e dei 500 euro da pagare per metter in regola la badante, che quella serve, va regolarizzata, mentre gli altri mica servono, son tutti criminali potenziali, e penso che la povertà è il più grande business della storia...ma ci aggiungo anche la solitudine, adesso.
Che c'entra? , direte voi.
"È vero, zio Stojil, ho visto una fata che ha trasformato un tizio in fiore." "Meglio così che il contrario," risponde Stojil senza togliere gli occhi dalla scacchiera. "Perché?" "Perché il giorno in cui le fate trasformeranno i fiori in tizi, la campagna diventerà infrequentabile."
Fatacarabina
mercoledì 26 agosto 2009
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5 commenti:
Mi sento come quel 47enne
non so come commentare. m'è venuto un groppo in gola.
Edith : mi dispiace
Sid: ce l'ho pure io da ieri, il groppo
Groppo anche qui
In agosto tutti gli ospedali si trasformano in "hotel" dove parcheggiare gli anziani.
I medici lo sanno che spesso questi anziani non hanno bisogno del ricovero ma fanno finta di nulla per alleviare per qualche giorno il peso alle famiglie.
Il problema, caso mai, è che c'è sempre chi ne approfitta sbattendo l'anziano in ospedale per nulla togliendo così il posto a chi ne ha veramnate bisogno.Si a questo l'anziano o il famigliare sotto pressione.
Sul business stendo un velo.
La "creatività" dei nostri burocrati ormai non ha più limiti.
Creatività che pareggia la lentezza nel fornire ...servizi.
Per capirci: l'ultimo anno di vita di mio nonno è stato un calvario. Dentro e fuori gli ospedali e quando era a casa notti insonne per accudirlo. Sembra incredibile, di giorno stava tranquillo, di notte era un vulcano...ed al mattino andavo al lavoro mezzo rimbambito.
Chiudendo: ovvviamnte gli "aiuti" si sono resi disponibili dopo che mio nonno era morto da mesi, quindi...non ci sono stati. Ne umani ne economici.
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