C'è che ieri sera ho conosciuto questo signore, che io a grandi linee so chi è, lui non sa chi sono io e non è importante.
Un signore che gli è successa una cosa, di quelle che le sai perché il passaparola c'è sempre, di quelle che ti lasciano in silenzio a pensare per un attimo come te la passeresti tu. E che non ammettono commenti. A lui è successo, a tanti è successo e a tanti succederà.
Questo signore, anche se è passato un mese, lo guardi e vedi che è innamorato.
Si è mescolato con un attimo di pudore all'inizio in mezzo a noi, tutta gente diversa, di età diverse, di mestieri diversi, che per caso ci siamo ritrovati in un posto che oramai sono convinta che concilia gli incontri e poi siamo andati tutti assieme, chi in macchina, chi in bicicletta, a caccia dell'unico bar decente aperto di notte in centro.
E non passava nessuno e c'era un cane nero con un collare con le punte e la testa grossa il doppio della mia, un paio di tipi che erano lì per tirar tardi ma aspettavano affari, un paio di turisti giapponesi e noi, che ci siamo ritrovati per caso e per caso ci siamo messi a raccontarci la vita degli ultimi mesi, chi ridendo, chi a bassa voce, chi con leggiadria, chi con un attimo di pudore proprio.
E questo signore,con gli occhi innamorati, si è bevuto un limoncello, ha mangiato dei biscottini spuntati da un bagagliaio, ha sorseggiato una birra con perfetti sconosciuti, si è fatto avanti, si è ritratto, ha detto due parole, è rimasto zitto.
Ha ascoltato tanto, sorridendo, con quegli occhi lì.
Secondo me è stato bene.
"È vero, zio Stojil, ho visto una fata che ha trasformato un tizio in fiore." "Meglio così che il contrario," risponde Stojil senza togliere gli occhi dalla scacchiera. "Perché?" "Perché il giorno in cui le fate trasformeranno i fiori in tizi, la campagna diventerà infrequentabile."
Fatacarabina

mercoledì 15 agosto 2012
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2 commenti:
Non si capisce bene se la cosa che gli è successa (s’immagina subito una disgrazia) sia quella di essersi innamorato. A questa vaghezza si aggiunge quella di tutto il contesto – chi erano tutte quelle persone? In che relazione erano con quel signore? Che cosa facevano tutte insieme, di notte?
In conclusione insomma, il racconto sembra mancare un po’ di senso, soprattutto data la premessa così solenne.
Scusa la pignoleria.
buonasera, il fatto che lei si ponga tutte queste domande mi dice che l'alone di riservatezza che ho voluto tenere ha funzionato , come volevo io.
Mi spiace per la sensazione solenne, non voluta. Ma accetto la critica.
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