Quest'estate ho deciso e mi sono messa a giocare con me.
Ogni parola che sta uscendo dalla mia bocca è solo dettata da quello che sento io per davvero e non dalla necessità di piacere e compiacere.
Non è mica così automatico pensare di dire quello che vogliamo e sentiamo senza il timore di essere poi evitati o sbeffeggiati.
Dico a volte parole che potrebbero anche provocare una separazione, e questo dovrebbe trattenermi e invece finisce che le sussurro. Che è meglio.
Ogni parola causa una reazione, di parole o comportamenti.
Non mento per risultare più accettabile, insomma.
Ecco, è questo il gioco dell'estate. Non mentire e non mentirmi .
:)
"È vero, zio Stojil, ho visto una fata che ha trasformato un tizio in fiore." "Meglio così che il contrario," risponde Stojil senza togliere gli occhi dalla scacchiera. "Perché?" "Perché il giorno in cui le fate trasformeranno i fiori in tizi, la campagna diventerà infrequentabile."
Fatacarabina
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1 commento:
Bellissimo gioco, dovrebbero farlo in molti...
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