Allora, ricapitolando, c'era la banca, che la conosco. Una volta era la mia banca, poi per chiudere il conto mi han preso oltre cento euri, bastardi. Allora, la banca ho capito perfettamente dove è.
C'era la strada bloccata, da decine di macchine della polizia e dei carabinieri. E' quasi una situazione normale, che in 'sto periodo chiudono una fabbrica ogni 15 giorni e gli operai vanno in strada... beh, ci son le manifestazioni e si blocca tutto. E c'è quel macchinone, sai quei SUV enormi, americani che ogni volta che li vedo passare, mi chiedo se dentro c'è Terminator o un nano col cappello, che son curiosa, io. Tanto curiosa.
E nell'aria c'è odore di cemento, di bruciato, e centinaia di carte che volano in cielo. E fa freddo. E arrivano i vigili del fuoco perché il colpo che ha tirato il Suv lanciato contro il portone di ingresso della banca e la successiva carica esplosiva, mi sa che han reso inagibile il palazzo e han paura che crolli.
E gli impiegati corrono fuori, uno alla volta, tutti impolverati e con le facce sbalordite, non corrono, camminano, uno dietro l'altro, a passo svelto. E i poliziotti li contano.
E la gente si accalca, che un simile casino non è la solita manifestazione degli operai che ogni 15 giorni scendono in strada perché una fabbrica chiude. Insomma, questo casino non è il solito casino normale.
"Han fatto saltare la banca", dice un pensionato, con il cappotto marrone e il cappello sulle ventitre al suo amico. E io sono dietro di loro e ascolto. "Ah, han fatto saltar la banca! Mamma, chissà quanti soldi si son portati via?", dice l'altro. "Milioni, si dice, milioni". E io ascolto. E l'altro: "Avevano le maschere, i banditi, da presidenti della Repubblica".
Cavoli, una citazione alla Point Break, mi son detta io.
Banditi cinefili, wow. Che figo.
Poi uno dei due vecchietti si gira e mi guarda. E fa una faccia come se avesse visto sua moglie. Io, per toglier l'imbarazzo, gli sorrido. E lui mi indica con il dito. "Ma lo sa che lei è identico a Kossiga?".
E io mi tocco la faccia e poi mi guardo nella vetrina del negozio a fianco e vedo lui, non me, e mi dico: ma proprio la maschera di lui ti dovevi mettere? Non era meglio, quella di Pertini, che era simpaticissimo, un partigiano, un compagno? No, Kossiga, nooooooo.
E son dovuta scappar via, dal mio sogno a mano armata, non per paura che mi scoprissero, ma per la vergogna.
ps: in questo post non si è commesso alcun reato, realmente perseguibile
"È vero, zio Stojil, ho visto una fata che ha trasformato un tizio in fiore." "Meglio così che il contrario," risponde Stojil senza togliere gli occhi dalla scacchiera. "Perché?" "Perché il giorno in cui le fate trasformeranno i fiori in tizi, la campagna diventerà infrequentabile."
Fatacarabina
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
hotelushuaia is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 3.0 Unported License.
Based on a work at www.hotelushuaia.blogspot.com. Questo blog non è una testata giornalistica ma uno spazio di libera espressione del pensiero personale
17 commenti:
BELLISSIMO.
BELLISSIMO.
grande fata!!!!
ma è bellissimo questo post fata!
No beh dai fata il tuo sogno è coerente, per commettere crimini la maschera di Kossiga va benissimo!!!
Isa Dex
fata io a te ti amo in maniera sfrenata.. che sul Kossigaaaa no credevo di morire dal ridere :D
ho comprato la maschera di berlusconi con il duomo appiccicato, per la prossima rapina te la presto.
Ma LOLLONE!
Ma che bello :o)
sei tutta matta (ma benvenuta nel club sognatori astrusi, eh)
Beh, sì, a comprarsi un SUV, anche in sogno, c'è da vergognarsi...
:D
cavoli, ma i miei sogni vi piacciono, allora :)
Brava :-*
molto bellissimo
exatsesc per postare
Sono belleRRimi
zì zì
grazie davvero ma è solo un sogno
Anche se, devo confessarlo, quando ho visto il titolo del nuovo post sul reader ho lasciato il lavoro che stavo facendo e sono corso qui "trafelato"
Devop smetterla di leggere le i al posto delle u
Lo so, lo so, sono scemo :D
Posta un commento