Fatacarabina

Fatacarabina

lunedì 3 settembre 2007

articoli: solidarietà

articolo del 5 agosto 2007 - se interessato vai al link

«Quando ho incontrato i bambini di Karaitivu ho chiesto a loro cosa gli serviva. E loro mi hanno risposto: ridateci la scuola. Così quando sono rientrato a Mestre dopo la missione in Sri Lanka, ho utilizzato il compenso per realizzare il progetto di una nuova scuola che ho poi regalato alla Protezione Civile ed alle autorità locali». Da ieri ( 5/8/2007) il nome dell’architetto mestrino Giovanni Leone è legato alla nuova scuola di Karaitivu, in Sri Lanka, che, dopo due anni di cantieri, ha aperto i battenti a 1200 ragazzi. Sopravvissuti il 26 dicembre 2004 allo Tsunami che ha devastato tutto il Sud-Est asiatico, lasciandosi dietro distruzione e morte. Ieri nel villaggio è stata festa grande per l’inaugurazione della scuola progettata da Leone, ultimo atto della grande opera di ricostruzione finanziata dal governo italiano ed attuata dalla Protezione Civile. «Con gli aiuti arrivati dall’Italia è stata ricostruita la caserma dei pompieri, realizzato un ospedale e ristrutturato un secondo presidio sanitario. Non è stato facile lavorare, in quel paese c’è la guerra: 1800 le vittime calcolate dall’inizio di quest’anno». Leone, seppur invitato all’inaugurazione, è rimasto a Mestre. «Con i duemila euro del biglietto aereo, si costruisce una casa in Sri Lanka», si scusa. Ma è nel suo stile. Per Leone per ricostruire occorre puntare sulla qualità degli interventi, evitando speculazioni, assumendo maestranze locali per i cantieri e utilizzando al massimo le risorse disponibili. Leone a Mestre è noto come il responsabile dei restauri del teatro Toniolo. Ma dal dicembre 2004, un pezzo del suo cuore si è spostato nel sud dell’India. Ha fondato una Onlus, la «Spazio Sud», per portare aiuti concreti e si è messo a ricostruire villaggi distrutti dallo Tsunami. Poi la chiamata in Sri Lanka, come consulente della Protezione civile per le opere di ricostruzione. A candidarlo è stato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. «Come esperto, ho aiutato ad impostare i progetti. E poi ho dato il mio personale contributo, regalando il progetto della scuola, che era andata completamente distrutta». Per realizzare il progetto Leone ha studiato la cultura e l’architettura locale, puntando su soluzioni semplici ma innovative. «Ho studiato le caratteristiche costruttive del paese, l’ambiente, la cultura. In Sri Lanka c’è un tasso di scolarizzazione altissimo e la scuola è anche il centro di vita dei villaggi, ospita anche la casa delle assemblee. E’ insomma un magnete sociale, e allora io ho puntato su questo, oltre che alla semplicità, per il mio progetto che è un contributo alla ricostruzione e la nostra offerta di pace alla comunità». La scuola ricostruita guarda verso il tempio Indù, con il nuovo corpo di fabbrica si è arrivati a 40 aule. Ci sono vasche per la raccolta dell’acqua, ampie fasce boscate che difendono dal mare, piastre elevate di collegamento tra i vari edifici e rampe per i disabili. Alberi e posizione degli alloggi consentono una perfetta ventilazione, senza ricorrere ai condizionatori, e gli edifici comuni (palestra, mensa, uffici) serviranno anche alle altre attività sociali del villaggio.



Un architetto mite e simpatico, che si definisce un «cittadino del mondo ma siciliano di Venezia e Mestre». L’architetto Giovanni Leone vive a Mestre dal 1985. La Sicilia gli ha dato i natali e l’ Oriente lo ha stregato. Il suo nome a Mestre è legato a filo doppio ai lavori di restauro del teatro Toniolo, a cui lavora dal 2001. Dal 26 dicembre 2004 la ricostruzione dei villaggi colpiti dallo Tsunami è diventata il suo secondo lavoro. Leone ha creato l’associazione «Spazio Sud» ed ha cominciato ad investire una parte dei propri guadagni nelle opere di ricostruzione. Nel marzo scorso ha abbracciato in Galleria Matteotti il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in visita in città. «In occasione dello Tsunami gli ho scritto cercando aiuto per la mia associazione. Nessuno mi badava ma lui che allora era tra i «saggi» dell’ emergenza, lesse la mia lettera e mi segnalò alla Protezione civile». Dopo è storia attuale. Leone è diventato consulente in Sri Lanka per le iniziative umanitarie. E molto è deciso a fare ancora, per ricostruire - spiega - i villaggi delle isole Andamane. «Volete aiutarmi davvero - ci dice - allora segnalate il codice fiscale della mia associazione per il 5 per mille». Detto, fatto. il numero è il 90115670276.

Nessun commento:

Creative Commons License
hotelushuaia is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 3.0 Unported License.
Based on a work at www.hotelushuaia.blogspot.com. Questo blog non è una testata giornalistica ma uno spazio di libera espressione del pensiero personale