Fatacarabina

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domenica 17 gennaio 2010

Sintesi

Io quando racconto una cosa che so, una storia o una questione, mi piace raccontarla coi dettagli, specificare, dare le informazioni giuste, dettagliate. Se uno mi chiede ma cosa è la tal cosa, se la so io, specifico e dettaglio,e finisce che parlo un sacco di quella cosa. C'è gente che invece questa cosa mica la sopporta, che mi dice di stringere, di esser concisa. Io la sintesi so cosa è, la pratico tutti i giorni la sintesi, eh. Ma quando parlo, mi piace raccontarla bene e tutta, e allora vado lunga. E c'è gente che ha sempre una fretta dentro o forse non riesce a sopportar più di tre parole, che questa cosa mia me la stronca. E succede che ti chiedono come è andata la tua serata e tu racconti e ti piace raccontarla e loro parton subito con il ma insomma, ti sei divertita? Che stronca tutto, perché richiede solo un sì. Ci son quelli che ti dicono ma te che ne pensi di questo progettone enorme vicino all'aeroporto e tu spieghi, che negli anni quattro regole di urbanistica le hai pure imparate e spieghi, e loro ma insomma falla breve è una spartizione! E tu resti là e dici ok. Beh queste persone è meglio che non mi mettan fretta, se un giorno capitasse, che gli piglia la voglia di chiedermi ehi fata, cosa pensi di me? Che userei solo due parole. E la prima è sei...

3 commenti:

Baol ha detto...

Sì, ma se qualcuno ti chiede dov'è il bagno e sta picchiando i piedi per terra io, in te, un po' di sintesi la userei...

catepol ha detto...

ma vedi te se ti devon dire come raccontare! Racconta come vuoi...chi non apprezza non merita. Neanche la sintesi. Baciiiii

simple ha detto...

Immagino che la seconda non sia "sintetico/a"
:)

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