Mi pare di aver già detto di aver paura del microonde, quella cosa demoniaca che tutti hanno in casa. Faccio finta che sia perché preferisco una cucina di tipo tradizionale, in realtà sono rimasta terrorizzata. Mi era stato regalato e siccome io non leggo mai, giuro mai, le istruzioni, ho pensato fosse un forno normale e ci ho infilato dentro la vaschetta di alluminio con le lasagne della mamma, avanzate dal giorno prima, e ho assistito ad una tempesta con fulmini dentro la mia cucina. Da allora, ho paura dei fulmini e pure dei forni a microonde. Ho paura anche della pentola a pressione, come ho già detto, causa i fagioli all'uccelletto stampati sul soffitto, e pure delle montagne russe dopo che ho perso le scarpe in un giro a Gardaland. Non statemi a chiedere come mai, ma io ho pensato che la morte fosse venuta a prendermi. Perché quando trapassi, dicono, perdi le scarpe.
Se uno per scherzare mi prende per il collo, caccio un urlo sopra i 70 decibel che se fossi a Milano finirei multata.
E' colpa dell'uomo nero che mi viene a trovare ogni tanto, quando vuole lui e sempre senza invito, nei miei sogni.
E ho paura di chi si mette le mani negli occhi. Se vedo qualcuno che si mette le lenti a contatto, vomito. Colpa, dice il mio immaginario, di un occhio tagliato visto in un film (forse che fosse tratto da Bunuel - non ricordo bene).
C'ho paura, pure, degli assorbenti intimi ultimamente. Li uso ma mi è venuto il trauma da quando una amica mi ha raccontato della figuraccia di gioventù: quando l'amico tonto mentre eran stesi sul bagnasciuga volle a tutti i costi strappare il filetto che spuntava dagli slip, pensando fosse un difetto del tessuto.
Ecco, siccome io sono piena di amici tonti, meglio prevenire
"È vero, zio Stojil, ho visto una fata che ha trasformato un tizio in fiore." "Meglio così che il contrario," risponde Stojil senza togliere gli occhi dalla scacchiera. "Perché?" "Perché il giorno in cui le fate trasformeranno i fiori in tizi, la campagna diventerà infrequentabile."
Fatacarabina
martedì 23 giugno 2009
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8 commenti:
io ho il terrore della pentola a pressione, invece...
Ecco l'amico che strappa il filetto io me lo vedo. E son cose brutte eh
Ho il terrore di lasciare acceso il gas con la caffettiera su. Ed ho il terrore che la cleaning kommando mi getti via qualcosa o me lo metta in qualche posto solo a lei noto.
Quella della vaschetta d'alluminio nel microonde, povera :(
ecco io non riuscirò mai più a guardare un assorbente interno come prima.
poi volevo dire di NON mettere MAI un uovo dentro il microonde. NON LO FARE! NON FARLO! un consiglio da amica. NON mettere l'uovo a sodarsi nel microonde. io penso che ho perso 10 anni quando è esploso!
sid ne terrò conto, ma tanto il microonde non c'è più
annarella besos
Per fortuna sono tutte paure con le quali si può convivere, mentre ti leggevo pensavo ad una signora che non riesce a mandar giù le medicine...non "sopporta" l'idea di mandar giù qualcosa di colorato (soffoca).
Io stesso ho qualche problema con i farmaci, mi devo "imbrogliare" spezzandoli o mescolandoli con del pane per poterli inghiottire . In caso contrario rischio di farmeli girare in bobba per delle ore :-)
bobba = bocca.
il correttore ortografico è andato! ;-)
avevo riso al bobba, ma avevo capito :)
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