(contiene puccyness, siete avvisati)
Il mio nipote diciottenne, Popo (mi odierà che lo chiamo ancora così...) è tornato oggi dalla sua prima vacanza solo con gli amici. Non lo sapevo ma è partito con il mio vecchio zaino ferrino, la cassa da morto, uno zainone valigia che mi sono tirata dietro per anni sulle Ande, in Patagonia, nella terra del fuego, in Cile. Da un viaggio è tornato tutto rotto, è finito in un angolo, poi, con pazienza, è stato riparato.
Lo zaino della mia rinascita è passato di mano. Ora è il suo compagno di viaggio.
Ammetto che quando l'ho visto, l'ho accarezzato di nascosto.
"È vero, zio Stojil, ho visto una fata che ha trasformato un tizio in fiore." "Meglio così che il contrario," risponde Stojil senza togliere gli occhi dalla scacchiera. "Perché?" "Perché il giorno in cui le fate trasformeranno i fiori in tizi, la campagna diventerà infrequentabile."
Fatacarabina

lunedì 29 agosto 2011
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6 commenti:
Beh contiene puccyness ma non gattyny, per cui può andare... ;-)
noooo gattyny noooo :)
Molto puccy, molto bello
A volte penso alle storie che potrebbero raccontare certe cose, lo zaino i viaggi, le scarpe i km percorsi...
Quasi mi commuovo...
Bel viaggio che ha fatto questo zaino, e che continua a fare.
Mi consola che mi capite :)
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