Potrebbe essere un bell'inizio di un racconto, questa frase che sono alcuni giorni che mi ronza dentro la testa, perché è l'unica, onesta, spiegazione.
Secondo me c'è un momento incredibile, che ci prende quando proviamo attrazione. Davanti ad un volto, una stretta di mano, un abbraccio fugace. Ad esser precisi sono solo volti, strette di mano, abbracci. Come tanti ne riceviamo tutti i giorni. Invece, no.
Alcuni sono come una scossa elettrica. Stai lì a ricordarteli e ti dici, da sola: "cavoli, ne vorrei ancora".
Mica lo sai se si ripeteranno, anzi visto che la sfiga, lo sai, ci vede benissimo, c'è un pezzo di cervello che te lo dice che sarà solo un attimo, passeggero e fugace.
E quindi cercare il bis è da idioti.
Ma in quell'attimo c'è anche l'altra parte di cervello che di tutto questo discorso se ne sbatte altamente e mentre te dici che non sta bene, lui è là con le braccia alzate al cielo come il giocatore di basket dopo l'assist perfetto, che si fa la ola da solo e sculetta pure, di soddisfazione e se ne esce con quel: "scusa, ho voglia di annusarti", la verità.
(chi scopre la citazione, è bravo)
Non credo ne servano altre di spiegazioni. Che è un attimo, tutto e niente, assieme.
E' un grande punto interrogativo che può schiantarsi sulla prima porta a disposizione o sfrecciare in alto come un gabbiano che ha sentito l'odore di salso.
Peccato non si possa usare, quella frase nelle normali conversazioni con chi ci piace.
Pensateci bene: è francamente impensabile prepararsi a pronunciare una frase del genere e aspettarsi un "Wow, eccoti la spalla. Annusa quanto vuoi".
No, piuttosto il destinatario o la destinataria della preziosa richiesta rimarrebbe là, per un attimo interdetta, a chiedersi:"Ma se ho fatto la doccia due ore fa, puzzo?".
L'odore, specie quello dell'umanità, fa paura.
E sono convinta che ci sono donne che preferirebbero un pazzo sconosciuto che si presenta, manco invitato, con l'anello di fidanzamento nel taschino, piuttosto di un tipo che le fissa e le dice " ti va, se ti annuso un pochino?".
E ci sono uomini che sul telefonino comporrebbero subito il numero del 118, richiedendo un T.S.O. immediato di fronte ad una fanciulla che se ne esce con una simile profferta.
Io, se avessi davvero coraggio, lo direi "Posso annusarti per un poco?".
Una frase sola, sintesi ottimale del "ti voglio scoprire e se ci piacciamo tanto, beh, ti posso far spazio sul lato sinistro del letto".
Poi, comunque, se sei sano, te lo devi anche ribadire che la scoperta prescinde dall'idea che ti sei fatto.
Perché, mettiamocelo in testa, quando ti piace qualcuno non credo sia importante quanto assomiglia all'immagine ideale dell'uomo o della donna perfetti che abbiamo in testa, e che, in quanto perfetti, non esistono, punto, ma piuttosto della loro capacità e curiosità di poter pensare che provare vale la pena.
E proprio, partendo dall'odore, le vedremmo quelle minuscole reazioni, che sono la base della chimica dei sentimenti.
"È vero, zio Stojil, ho visto una fata che ha trasformato un tizio in fiore." "Meglio così che il contrario," risponde Stojil senza togliere gli occhi dalla scacchiera. "Perché?" "Perché il giorno in cui le fate trasformeranno i fiori in tizi, la campagna diventerà infrequentabile."
Fatacarabina
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3 commenti:
bellissimo post, grazie
Questa frase la dice tutta.
Perché, mettiamocelo in testa, quando ti piace qualcuno non credo sia importante quanto assomiglia all'immagine ideale dell'uomo o della donna perfetti che abbiamo in testa, e che, in quanto perfetti, non esistono, punto, ma piuttosto della loro capacità e curiosità di poter pensare che provare vale la pena.
Bel post.
:)
grazie stefania :)
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