Io scrivo. Son sempre che faccio ticchetetacchete. Se devo descrivere la mia azione principale, nel corso della giornata, quella è lo scrivere. Mi pagano per farlo e lo faccio perché mi piace anche nel mio tempo libero. Per questo non posso nascondere che sono una persona fortunata.
A volte sento il peso dell'eccesso di parole inutili; altre volte sento quella sensazione, fastidiosa, di non saper spiegare quel che vedo e sento, ma poi, per fortuna, passa tutto. E scrivo. Ci sono volte che scrivo una storiella e boh mi pare che ci sia l'eco attorno. Ma io continuo. Lo faccio perché sento che le mie giornate non sono mai uguali, alla fine. Non mi annoio, se scrivo e racconto. E mi pare che sia già tanto. Però a pensarci bene a me una penna non l'hanno regalata mai...
"È vero, zio Stojil, ho visto una fata che ha trasformato un tizio in fiore." "Meglio così che il contrario," risponde Stojil senza togliere gli occhi dalla scacchiera. "Perché?" "Perché il giorno in cui le fate trasformeranno i fiori in tizi, la campagna diventerà infrequentabile."
Fatacarabina
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3 commenti:
se pensi bene una penna, proprio una penna, te l'ho regalata :)
Caspita è vero ma quella è una penna per occasioni davvero speciali eh :)
Beh, se ti avessero regalato una penna non faresti ticchetetacchete...tranne nel caso non scrivessi in braille facendo i buchetti sul foglio...
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