"I camorristi sono bianchi, mica neri", urlano gli africani di Castel Volturno e io che sto guardando "Annozero", sento il sangue che raggela dentro di me. Già mi sono incazzata per un ragazzo ucciso per aver rubato un biscotto, ma sentire che in Italia ora serpeggia davvero quel che temevamo, l'odio tra italiani e stranieri, mi fa davvero paura. Ieri sera sono stata con i miei amici, tutti bianchi, a cenare al ristorante di un amico libanese. Si festeggiava a Mestre la fine del Ramadan. Musulmani e mestrini tutti assieme a mangiare alla grande, bere, e assistere agli spettacoli delle danzatrici del ventre. Senza diversità mangiavamo gli stessi cibi, non italiani. Bevevamo lo stesso vino, italianissimo. Festeggiavamo da italiani un evento religioso importante, anche se non fa parte della nostra cultura.
E' bene parlar di queste cose, contrastare l'ondata di odio serpeggiante in questi strani tempi, in cui anche quel che si legge sui giornali per gli italiani è tutta falsità. Chi non si sente dentro razzista, deve alzare la testa e dirlo, raccontare i suoi rapporti con i cosidetti diversi, scrivere anche post del cavolo come il mio, per raccontare piccoli episodi quotidiani di convivenza e rispetto.
"È vero, zio Stojil, ho visto una fata che ha trasformato un tizio in fiore." "Meglio così che il contrario," risponde Stojil senza togliere gli occhi dalla scacchiera. "Perché?" "Perché il giorno in cui le fate trasformeranno i fiori in tizi, la campagna diventerà infrequentabile."
Fatacarabina
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12 commenti:
Non mi pare proprio un post del cavolo, anzi...
scusa ma a quanto ne sapevo il corano vieta l'assunzione di bevande alcoliche ...
E' vero ma non è tutto bianco o nero anche nel mondo musulmano
Io sono solo un povero ateo quindi non mi spingo a giudicare quanto un individuo si attenga ai precetti imposti dalla propria religione visto che già non riesco a comprendere l'esistenza di una religione.
In fondo per me i mussulmani che bevono alcolici non sono molto diversi dai cattolici che usano contraccettivi o che facciano sesso fuori dal matrimonio ...
Semplicemente non capisco perchè non si definiscano appartenenti ad una religione per poi non rispettarla, sarebbe come se uno si iscrivesse al fan club del milan e poi andasse a tifare per la juve ...
Ma forse vado troppo OT
Edo posso capire le tue ragioni, ma sei andato fuori tema. Non mi interessa parlare di quanto o meno si è religiosi, da atea rispetto chi crede e come crede e chiedo che si rispetti me. stavo parlando di razzismo e convivenza che è altra cosa. Non voglio pensare che la religione debba sempre condizionare i nostri pensieri, per favore
si, scusa, mi sono lasciato prendere la mano ... temevo di essere troppo OT ma non mi sono censurato :-(
scusa ancora
no problem, basta capirsi
Si, sarebbe ora che raccontassimo un po' di più. Sempre che alla fine le persone abbiano qualcosa da raccontare, cosa di cui a volte dubito..
Un post del cavolo ... l'ho fatto pure io! Ci vorrebbero 1000 post del cavolo.
Beh ... magari dirlo partecipando ad una manifestazione ... o parlandone con continuità sul blog.
Il fatto che c'è razzismo ...purtroppo ... un poco anche nei nostri civilissimi cuori.
Danilo Dolci scrive:
« Se l'occhio non si esercita, non vede.
Se la pelle non tocca, non sa.
Se l'uomo non immagina, si spegne.»
Il tuo invito è sacrosanto ... ma lo capovolgerei ... in cosa c'è razzismo in me? E' troppo presto per assolversi ... parlo anche per me.
Parole sante, bisogna parlarne, non ci si deve arrendere..
si di razzismo e del contrario, la multiculturalità, dobbiamo parlare il più possibile. Senza paura
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