Ieri sera è stato un sabato strano, direi.
Prima mi sono resa conto che i miei desideri sono ritenute esagerazioni, evabbè, capita.
Poi sono uscita a cena con due persone, una mi è amica da molti anni, e mi hanno detto una cosa molto bella. Una sorpresa, mi hanno fatto.
Io quando me lo hanno detto ho riso molto, contenta.
Che si parlava un attimo prima della crisi che mette in forse anche i sentimenti, ed è la cosa peggiore, e un attimo dopo si brindava perché i sentimenti hanno vinto, per una volta. Per loro.
E poi mentre si mangiava cozze, vongole e cappe longhe saltate, è arrivato il padrone del ristorante, che era vuoto e noi eravamo gli unici clienti, che c'è crisi per mangiare, ma non per bere montagne di spritz fatto male, nel baretto due vetrine più in là, e si è messo a parlare e dici una cosa e dici l'altra, viene fuori che abbiamo visto lo stesso documentario sulla fisica quantistica, ma io ci ho capito poco che già in fisica andavo malissimo, e lui invece ha capito tanto, diceva, e ci ha raccontato del collasso della funzione d'onda che in pratica era un esperimento fatto con la luce che ha dimostrato che noi vediamo una cosa quando prestiamo attenzione, diciamo il tempo di un battito di ciglia, e invece in realtà la luce quando noi non stiamo attenti fa tutto quello che vuole. E lascia i segni che vuole, dove vuole. Insomma, ci diceva lui la realtà è solo quello che vediamo per noi, ma in realtà è tanto di più.
Poi ci siamo rimessi a mangiare il risotto bruscandoli e gamberi, che era proprio buono.
Al collasso della funzione d'onda ci ho ripensato anche dopo. Forse è vero.
Forse è per quello che i sentimenti, se presti attenzione magari li ritieni esagerati, e così li smorzi e invece quando non stai lì ad osservarli, loro fanno tutti i giri che vogliono. Fanno quello che vogliono, alimentano i desideri che pensavi di non avere.
Ripeto è stato una serata strana.
Comunque, il Lugana, collasso o no, ci stava proprio bene con le cappe longhe.
"È vero, zio Stojil, ho visto una fata che ha trasformato un tizio in fiore." "Meglio così che il contrario," risponde Stojil senza togliere gli occhi dalla scacchiera. "Perché?" "Perché il giorno in cui le fate trasformeranno i fiori in tizi, la campagna diventerà infrequentabile."
Fatacarabina
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