Oggi è il 25 aprile, la festa della Liberazione.
Il giorno del ricordo di tutti quegli uomini e donne che sono morti per difendere la democrazia e la libertà in questo paese strano che è l'Italia. Un paese che tende a praticare più che la conoscenza della propria storia, la dimenticanza che pare sempre assomigliare ad un atto di cancellazione.
Ora dicono che quelli della Repubblica di Salò van equiparati ai Partigiani. E' anche quello un tentativo di cancellazione, delle differenze. Tutti uguali, tutti reduci.
No, non è così. C'era chi aveva ragione e chi torto, appoggiando il Nazifascismo.
Oggi c'è chi va in giro con le svastiche e c'è chi li guarda come se quello che portano addosso fosse solo un marchio qualsiasi sulla maglietta. Un logo. No, non è così.
Quelli che portavano quelle svastiche, gli invasori, seguivano un progetto, una grande nazione che cancellava le differenze. Se eri ebreo, disabile, zingaro, dissidente, comunista venivi semplicemente cancellato. Quello è stato il Nazifascismo, un grande progetto di cancellazione.
Il cancellare è una azione potente e subdola. L'hanno praticata anche in Argentina e in Cile, ricordate?
Ma torniamo a noi.
Risentitevi le parole dell'associazione delle vittime di piazza della Loggia. Anche lì sono andati a cancellare le prove, subito dopo che avevano tirato le bombe, per invalidare un processo e concluderlo decenni dopo con una insufficienza di prove. E le bombe sono diventate innocenti.
E tutti a casa, e tutto a posto. No, non lo è.
Finché ci sarà chi ricorda, chi ogni giorno mette in pratica quei valori che sono dentro la Liberazione, sì quelli che ci dicono che non esistono più, che sono superati, finché ci sarà chi si impegna per vivere in pace nelle differenze, e non per annullare le differenze, che sono sempre quelle degli altri, ci sarà ricordo.
E quello si porta dietro conoscenza, è l'anticamera della democrazia e della libertà.
Quindi buon 25 aprile
"È vero, zio Stojil, ho visto una fata che ha trasformato un tizio in fiore." "Meglio così che il contrario," risponde Stojil senza togliere gli occhi dalla scacchiera. "Perché?" "Perché il giorno in cui le fate trasformeranno i fiori in tizi, la campagna diventerà infrequentabile."
Fatacarabina
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5 commenti:
Se eri ebreo, disabile, zingaro, dissidente, comunista venivi semplicemente cancellato
Non fare casino anche tu: se eri ebreo e zingaro venivi cancellato; se eri comunista, venivi mandato al confino. Cosa pessima, ma non la stessa cosa.
vero, nella foga m'è scappato via
Non è scappato niente, nei campi di sterminio c'erano i "triangoli rossi".
Buon 25 aprile.
Ma il «giorno della memoria» a che cosa serve, a trasmettere qualche bella canzone alla radio?
Tanti comunisti sono stati ammazzati (così come tanti socialisti, cattolici, sindacalisti, Testimoni di Geova…) ma nessuno ha mai pianificato la distruzione sistematica dei comunisti cattolici etc. I campi di sterminio sono stati istituiti per gli Ebrei, anche se poi, per buon peso, ci sono andati di mezzo in tanti altri.
Hamelin ha ragione in un certo modo, i campi di sterminio erano per gli ebrei poi ci sono finiti in tanti, che ebrei non erano, io non ho specificato, era a quello che si riferiva. Comunque non credo che la specificazione serva a dire di più rispetto a quello che volevo dire. Ma comprendo l'appunto che mi è stato mosso
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