Ho sentito parlare di lui, Gill Scott Heron, da una delle poche trasmissioni di RadioDue, Moby Dick, che fanno vera informazione musicale. Considerato il padre del rap, era un cantante ma soprattutto un poeta. Heron è morto lo scorso maggio. Nella sua vita ha avuto un bel po' di problemi, come tanti.
Ho cercato in rete questo suo lavoro e quando è arrivato il cd a casa ero tutta curiosa. Beh, ecco, è una delle più belle cose che le mie orecchie hanno sentito ultimamente. C'è un sacco di vita dentro questo lavoro di poesia e hip hop.
"È vero, zio Stojil, ho visto una fata che ha trasformato un tizio in fiore." "Meglio così che il contrario," risponde Stojil senza togliere gli occhi dalla scacchiera. "Perché?" "Perché il giorno in cui le fate trasformeranno i fiori in tizi, la campagna diventerà infrequentabile."
Fatacarabina
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